Quando il colore rosa è diventato femminile?
Il significato dei colori non è innato ma è frutto di un processo culturale influenzato dal contesto sociale. Nella storia il colore rosa ha alternato momenti di gloria a periodi di assenza. Il rosa inizia a rappresentare, per così dire, il genere femminile nel 1927, quando il Time pubblica un grafico che riferisce i dati di alcuni venditori di capi d’abbigliamento negli Stati Uniti d’America, mostrando che il rosa appunto risulta essere il colore più scelto per le bambine e l’azzurro o il blu, il colore più scelto per i bambini. Questo dato diviene una legge di marketing da seguire per ottimizzare la produzione e quindi le vendite.
Associazione fra rosa e genere femminile, come nasce?
Il rosa non ha nulla a che vedere con le connotazioni di genere. Addirittura un tempo il colore rosa veniva considerato una tinta maschile, grazie alla sua vicinanza con il rosso del sangue e delle battaglie, lo stesso delle camicie e delle divise. Alle femmine, invece, era assegnato il celeste partendo dal paragone con il colore del velo della Madonna. L’azzurro e il rosa non si utilizzavano neppure sui bambini: questi ultimi infatti venivano vestiti di bianco, perché gli indumenti di tale colore erano più facili da lavare.
L’associazione fra rosa e genere femminile si consolida verso la metà del Diciannovesimo secolo, quando il rosa e il blu furono introdotti nell’abbigliamento per bambini, anche se non esisteva ancora una distinzione netta legata al genere.
Negli anni gli uomini occidentali hanno cominciato ad indossare sempre più spesso colori scuri e sobri, mentre le tonalità più chiare e pastello venivano destinate alla fetta femminile. Pian piano così il rosa è divenuto sinonimo di delicatezza, raffinatezza, femminilità, diventando anche uno dei colori prediletti per la lingerie.
Il colore rosa oggi: il mondo si libera dai pregiudizi
Oggi, grazie all’attivismo dei movimenti femministi e alla diffusione della riflessione sull’identità di genere, gli stereotipi vanno a scemare. Oggi, la società sta abbandonando diversi pregiudizi, anche quelli più sciocchi legati ai colori. E così le nuove generazioni si liberano dalle rigide e assurde visioni del mondo, legate al sesso.
Qual è il significato del colore rosa?
Il rosa è una tinta romantica e raffinata. Il colore rosa è il simbolo della speranza. Si tratta di un colore estremamente positivo che incute sicurezza e ottimismo e nulla ha a che vedere con sesso maschile e sesso femminile.
Il rosa è una nuance particolarmente emozionale e l’emozione è ovviamente parte dell’uomo così come è parte della donna. Il rosa riesce ad influenzare positivamente lo stato d’animo di un uomo (maschio o femmina), trasmettendo gentilezza, protezione, tranquillità. Si tratta di un colore che mescola in sé tutta la forza del rosso e la purezza assoluta del bianco.
Chi ama il rosa è una persona intuitiva, sofisticata, riservata, molto serena e calma. Chi apprezza il rosa adora prendersi cura delle persone ed ha una sensibilità molto accentuata.
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