Gender Marketing: donne, il motore dell’economica italiana
Secondo uno studio di Eurispes, le donne italiane sono state definite come “il motore dell’economica italiana”. Dall’indagine dell’Istituto è emersa l’immagine di una donna che tiene in mano l’economia familiare controllandone ogni tipo di spesa.
Le differenze di genere esistono non solo biologicamente, ma anche quando si parla di marketing. Uomini e donne sono visti come due gruppi distinti per progettare strategie di marketing che devono andare incontro ai bisogni, agli interessi e alle preferenze delle persone. Non c’è quindi solo da considerare le differenze fisiologiche fra i sessi, ma anche i diversi processi mentali dei consumatori in base al genere, che si ripercuotono sui comportamenti di consumo e di acquisto. Che cos’è il Gender Marketing?
Gender di genere: di cosa si tratta?
Il termine Marketing di genere proviene dall’inglese Gender Marketing. Gender è la parola inglese che indica il genere. Diversamente dal sesso biologico, la parola gender indica il sesso socioculturale. Il termine descrive i diversi ruoli di genere e comportamenti di uomini e donne. Si tratta in sostanza delle caratteristiche che vengono culturalmente assegnate agli uomini e alle donne.
Il Gender Marketing, o Marketing di genere, si identifica con l’adeguamento delle strategie e degli strumenti pubblicitari di un marchio ai comportamenti di consumo e di acquisto tipici per genere, facendo quindi una distinzione tra consumatori e consumatrici.
Per analizzare i comportamenti dei consumatori è importante diversificare i diversi target per poter pianificare una comunicazione ad hoc, individuando delle caratteristiche che li contraddistinguono, tra cui, appunto, il sesso. Il Gender Marketing nasce proprio da qui. Secondo questa teoria, le differenze che uomini e donne manifestano, influiscono sulla commercializzazione dei beni. Diventa quindi importante la distinzione tra uomini e donne, per creare dei messaggi adatti all’uno o all’altro target e poter indirizzare meglio i contenuti, evitando sprechi di risorse e di tempo.
Comportamento d’acquisto: cosa contraddistingue la donna?
Donne e uomini hanno diversi interessi di consumo. Per esempio, se generalmente le donne sono più interessate all’acquisto di vestiti, gli uomini si concentrano sulle innovazioni tecnologiche.
Diversi sono anche i processi decisionali nella scelta d’acquisto per gli uomini e le donne. Il processo decisionale nella scelta di un prodotto si suddivide così:
- determinazione di un bisogno
- Idea del settore di mercato relativo
- Comparazione dei prodotti
- Scelta del prodotto
- Acquisto del prodotto.
Generalmente, gli uomini seguono un processo lineare, affrontando una volta ogni singola fase.
Le donne intraprendono un processo decisionale a spirale: le singole fasi decisionali possono essere ripercorse più di una volta con l’obiettivo di trovare una soluzione ideale. Questo perché la donna si differenzia dal sesso maschile per alcune specifiche peculiarità caratteriali: sono queste caratteristiche che vanno ad incidere sulla personale modalità e comportamento d’acquisto della donna. In generale (c’è sempre l’eccezione), a differenza dei maschi, le femmine sono maggiormente
- empatiche
- emotive
- multitasking.
Queste caratteristiche prettamente femminili consentono alla donna di essere più portata ad osservare e comprendere le emozioni degli altri e di conseguenza la conducono a ricordare maggiormente gli stimoli emotivi. Inoltre, le donne hanno una migliore visione d’insieme e riescono a ricordare e ricollegare le informazioni in maniera più veloce.
Il Gender Marketing e gli stereotipi di genere
Il Marketing di genere si realizza spesso in una comunicazione basata sugli stereotipi di genere.
A partire dalla pubblicità: in passato era diretta in modo quasi esclusivo agli uomini e caratterizzate da forti elementi che sfociavano nel sessismo. Con il passare del tempo, la comunicazione non ha avuto più sesso. Oggi il Gender Marketing pare sia tornato, ma sembrano più lontane le argomentazioni che marcano troppo le limitazioni e le differenze tra i sessi che in realtà, appunto, nella maggior parte dei casi non esistono.
Il Marketing di genere, dunque, altro non è che la divisione di un gruppo target in uomini e donne e deve essere ripensato al giorno d’oggi. Basare una strategia di marketing su cliché di ruoli di genere obsoleti è una strategia che può davvero funzionare? Quanto è importante tenere conto dell’individualità e diversità di ciascuno?
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