Vi abbiamo parlato di Cristina Pozzi, CEO di edulia dal Sapere Treccani nell’articolo sulle Startup fondate da donne: 14 aziende dell’imprenditoria femminile italiana. È Young Global Leader del World Economic Forum (2019-2024), tra le 40 European Young Leader 2020 e nel 2016 ha co-fondando Impactscool poi divenuta edulia dal Sapere Traccani.
Cristina Pozzi è oggi una delle imprenditrici più influenti del panorama italiano: grazie alla sua forte passione per l’innovazione e per le nuove tecnologie, si è dedicata alla divulgazione e al settore dell’educazione con l’intento di fornire ai più giovani le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare il futuro, oltre che per stimolare una riflessione informata che permetta a tutte e tutti di partecipare alla costruzione della nostra società presente e futura.
L’imprenditrice è speaker in centinaia di eventi sui temi del futuro, delle nuove tecnologie, dell’educazione e della sostenibilità e insegna in molte università e business school in Italia e all’estero. Oggi si è raccontata in questa bella intervista su feminilitymedia.it.
Intervista a Cristina Pozzi – edulia dal Sapere Treccani
Cristina, parlaci un po’ di te… Qual è stato il tuo percorso accademico e professionale?
Il mio percorso è molto vario: spesso mi sono trovata a cambiare strada e a rivedere i miei piani seguendo sia i cambiamenti di contesto sia quanto di volta in volta ha iniziato ad appassionarmi di più. Ho scelto una laurea in economia seguendo le orme paterne e di mio fratello maggiore. Una scelta che mi piaceva ma che mi permetteva anche di restare all’interno di una sorta di comfort zone. Dopo qualche anno di consulenza strategica ho scelto una strada che non avrei mai immaginato se non fosse stato per Andrea Dusi, che mi propose nel 2006 di aiutarlo ad analizzare un’idea di impresa. Nel giro di poco mi sono ritrovata a fondare quell’impresa con lui, a trasferirmi da Milano a Verona per lavorarci insieme e partire per un viaggio che in dieci anni mi ha insegnato tantissimo. Nel 2016 l’azienda era composta da circa 80 persone e generava un giro d’affari di circa 40 milioni di euro.
Proprio quell’anno, spinti da alcune riflessioni che hanno segnato il nostro capitolo successivo, abbiamo deciso di vendere l’azienda al nostro concorrente Smartbox.
È allora che si è aperta una nuova strada di studio e divulgazione. Infatti, da un lato mi ha portata ad arricchire la mia formazione con corsi di scrittura e storytelling e con una laurea (quasi finita!) in filosofia. Ci siamo trovati infatti a constatare la grande urgenza di una maggior divulgazione sui temi delle nuove tecnologie e dei loro impatti sulla società oltre che di aprire una riflessione collettiva sugli scenari futuri che si aprono di fronte a noi e che possiamo influenzare con le nostre scelte e azioni.
Così è stata fondata Impactscool, un’organizzazione no-profit nata proprio per portare formazione su questi temi nelle scuole e nelle università che oggi, dopo un’operazione straordinaria che risale al 2021, è entrata a far parte del gruppo Treccani e che da ottobre 2022 si presenta sul mercato con il nuovo marchio edulia.
Queste attività ci (Andrea, il mio socio, continua a lavorare con me… dopotutto squadra che vince non si cambia) ha portati ad avere la fortuna di accedere ad opportunità interessanti a livello anche internazionale: sono oggi membro del programma Young Global Leader del World Economic Forum, European Young Leader di Friends of Europe e ho scritto due libri (“Benvenuti nel 2050” -EGEA 2019 – e “After, il mondo che ci attende” – Bompiani, 2021).
Oggi è sempre più sfidante portare l’innovazione nelle scuole. Come riesce edulia a essere uno strumento educativo efficace e innovativo in Italia?
Credo che viviamo un momento speciale da questo punto di vista. Gli ultimi anni hanno visto le scuole reinventarsi e aprirsi a grandi cambiamenti. Molte persone sono diventate consapevoli dei limiti ma anche delle grandi qualità della nostra scuola. Con queste premesse ci troviamo a poter dialogare con insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie in una conversazione aperta che vuole cercare insieme la strada dell’innovazione.
Oggi offriamo un vero ecosistema al mondo delle scuole: una piattaforma e migliaia di contenuti di altissima qualità per la didattica digitali in classe e non, strumenti per la formazione dei docenti in servizi e ai fini delle graduatorie, community di docenti, strumenti per i progetti di orientamento e acquisizione delle competenze trasversali (PCTO) e molto altro. Il nostro obiettivo è facilitare l’innovazione per i veri attori: i docenti, il personale della scuola, i dirigenti e le famiglie.
Donne e startup: in Italia solo una startup su dieci è fondata da una donna: a rilevarlo è uno studio condotto dall’Osservatorio Startup Intelligence e Startup Hi-tech, secondo cui il 12% delle startup viene costituito da esponenti del sesso femminile. Come ci commenti questo dato? Quali sono le sfide che una donna deve affrontare oggi per lanciare una startup?
Oggi credo che ci siano tanti strumenti per le donne che decidono di intraprendere un percorso imprenditoriale. Ci sono fondi dedicati, reti di business angels (come Angels4Women che ho contribuito a fondare), una grande attenzione ai parametri ESG anche da parte dei fondi oltre a moltissimi strumenti formativi accessibili online e non sono.
Credo che gli ostacoli più grandi siano culturali: da un lato le stesse donne che potrebbero fare impresa non sono portate a considerare questa strada e sono spesso loro stesse le prime a bloccarsi. Dall’altro, nonostante le statistiche ci dicano le aziende guidate da donne sono più longeve e possono rappresentare un investimento migliore in termini di ritorni finanziari, i fondi tendono ancora ad andare soprattutto verso startup fondate e guidate da uomini.
A questo si aggiunge anche il fatto che se parliamo di start-up tecnologiche c’è ancora disparità in termini di competenze tecniche che richiederà ancora un po’ di tempo per essere superata.
Un consiglio a tutte le giovani donne che hanno un’idea imprenditoriale e vogliono portarla avanti: cosa le dice Cristina?
Persone, persone, persone. Qualunque impresa è fatta di persone. Trovare quelle giuste per accompagnarci nel nostro viaggio è l’ingrediente magico per il successo. Qualsiasi start-up incontra ostacoli o momenti critici e deve reinventarsi costantemente. Per farlo servono le persone giuste.
edulia oggi e domani: ci sono progetti di cui vuoi parlarci? Ci sono novità in corso?
Della scuola abbiamo già parlato, ma edulia è molto di più.
Abbiamo infatti lanciato anche edulia Masterclass (www.edulia.it), una piattaforma formativa per giovani e giovani adulti che mira a fornire competenze anche ai fini del lavoro. Dotata di un’App è una piattaforma che ci può accompagnare ogni giorno con pillole formative e ispirazionali in formato video o podcast per acquisire le competenze di oggi e di domani.
Grazie per il tempo dedicato alla community di Feminility – Il lato positivo.