Cinzia Tessarolo di Family+Happy: tecnologia e cura familiare per un welfare più inclusivo

Cinzia Tessarolo di Family+Happy: tecnologia e cura familiare per un welfare più inclusivo

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Essere una delle sei finaliste del Premio GammaDonna rappresenta un traguardo importante per Cinzia Tessarolo, CEO e Co-Founder di Family+Happy, ma soprattutto è un’opportunità per dare voce a una missione innovativa: rivoluzionare il settore del welfare familiare grazie all’intelligenza artificiale. Family+Happy offre un sistema avanzato di selezione e certificazione dei caregiver, facilitando l’accesso delle famiglie a servizi affidabili e di qualità. In questa intervista, Cinzia ci racconta come la sua esperienza personale e il desiderio di creare un impatto sociale l’abbiano portata a sviluppare un progetto che supporta l’equilibrio tra vita privata e professionale, migliorando la qualità della vita delle famiglie italiane.

Intervista a Cinzia Tessarolo, CEO e Co-Founder di Family+Happy

Cinzia Tessarolo intervista

Family+Happy offre servizi di welfare familiare attraverso un’intelligenza artificiale che seleziona e certifica asssitenti alla cura (babysitter, badanti, petsitter e aiuto commissioni). Come è nata l’idea di utilizzare la tecnologia AI per migliorare la qualità della vita delle famiglie?

L’idea di Family+Happy è emersa dalla necessità di rendere più sicuro, veloce e sostenibile in termini di costi, il processo di selezione dei caregiver. Attraverso l’intelligenza artificiale, Family+Happy riesce a garantire che solo i caregiver più qualificati e certificati vengano proposti alle persone e alle famiglie, migliorando così la qualità della vita e riducendo l’ansia legata alla scelta di professionisti di fiducia. La nostra piattaforma proprietaria analizza i profili dei caregiver su 113 parametri, identificando una short list di candidati idonei con un matching del 90%.

Il tuo percorso professionale ti ha portato a lasciare una carriera dirigenziale internazionale per fondare Family+Happy. Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto a intraprendere questa sfida imprenditoriale?

A causa di un importante problema di salute nel 2020 ho rimesso in discussione tutta la mia vita, sia personale che professionale. In questi momenti ti trovi a voler lasciare qualcosa di importante. Quando ho deciso di lasciare la mia carriera da manager, ho avuto il desiderio profondo di fare la differenza nella vita delle persone. Volevo unire la mia esperienza professionale con una causa che mi stava a cuore: il benessere delle persone. E’ qualcosa che ho sempre avuto dentro grazie alla mia famiglia. I miei genitori e zii mi hanno insegnato il valore del servizio alla comunità, fondando associazioni a supporto dei bambini, dello sport e degli anziani. Questa eredità mi ha ispirato a creare Family+Happy, un progetto che combina tecnologia e cura familiare. Sentivo la necessità di dare un contributo concreto alla società, aiutando le famiglie a trovare supporto in modo sicuro e affidabile.

Family+Happy ha certificato oltre 50.000 caregiver. Quali sono i principali vantaggi che il vostro sistema di intelligenza artificiale offre alle famiglie nella selezione di professionisti qualificati?

Grazie alla nostra tecnologia proprietaria, ogni abbinamento tra Caregiver e famiglia è personalizzato su 113 parametri e basato su un’accurata analisi delle esigenze e delle preferenze di ogni utente. Questo permette di offrire non solo un servizio di qualità, in tempi molto rapidi, ma anche una soluzione su misura che risponde alle specificità di ogni situazione.

Inoltre, il nostro sistema garantisce un matching del 90% e offriamo il supporto continuo dei nostri Family Tutor, che accompagnano le persone durante tutto il processo di selezione e per l’intera durata del servizio.

Ma le famiglie sono supportate da un tutor che le guida nella preselezione dei profili.

Nel contesto odierno, l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata è sempre più difficile da mantenere. In che modo il tuo servizio di welfare può aiutare le famiglie a trovare un equilibrio senza sacrificare la propria realizzazione personale e professionale?

Cinzia Tessarolo intervista Family+Happy

Il 35% delle dimissioni in Italia è dovuto alla cura di figli o di anziani e l’80% delle ore di assenza sul lavoro dipende dalla cura dei familiari. Sono questi i numeri che descrivono il lato forse più nascosto del mercato del lavoro in Italia.

Dati drammatici che hanno un impatto sul benessere delle persone, ma anche sul business. Partendo da questi due dati impressionanti, abbiamo cercato (e trovato) la soluzione win-win-win per aziende,  lavoratori e società,  offrendo servizi di caregiving che possano migliorare l’indice di felicità delle persone e promuovere un autentico bilanciamento tra vita professionale e supporto alla vita privata. Offriamo servizi su tutto il territorio nazionale, garantendo che ogni famiglia possa accedere a supporti di qualità ovunque si trovi a prezzi convenzionati veramente competitivi anche con il lavoro non regolamentato.

La nostra missione è ambiziosa ma molto chiara: vogliamo arrivare dove lo Stato non sempre arriva ed essere catalizzatori di un cambiamento sociale, permettendo a tutti di perseguire le proprie aspirazioni professionali senza sacrificare quelle personali e familiari.

Come donna imprenditrice nel settore del welfare e delle tecnologie, quali ostacoli hai incontrato e come hai trovato il modo di superarli?

Come donna imprenditrice ho affrontato e affronto quotidianamente diversi ostacoli, tra cui il pregiudizio di genere e la difficoltà, in prima persona, di coniugare vita privata e professionale. Tuttavia, ho trovato il modo di superare queste difficoltà sia lavorando su me stessa facendo un percorso di coaching costante, sia grazie a un network di valore con altre donne imprenditrici internazionali.

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti settori, incluso quello dell’assistenza e del welfare. Come pensi che l’AI possa continuare a migliorare il settore del caregiving e della gestione familiare in futuro?

Credo fermamente che l’intelligenza artificiale possa continuare a trasformare il settore del caregiving. In futuro, vedo possibilità di sviluppare ulteriormente la nostra tecnologia per personalizzare ulteriormente i servizi in base alle esigenze specifiche delle persone e delle famiglie. Questo migliorerà l’efficienza del nostro sistema e permetterà anche di adattare le offerte in modo più preciso alle diverse situazioni familiari.

Inclusione e accessibilità sono valori fondamentali per Family+Happy. Come promuovete l’inclusione sociale attraverso i vostri servizi e quale impatto pensi che questi valori possano avere sull’evoluzione dell’imprenditoria femminile?

Cinzia Tessarolo Family+Happy

In Family+Happy, l’inclusione e l’accessibilità sono valori fondamentali, e per questo motivo proponiamo i nostri servizi in tutta Italia a costi molto competitivi. I nostri servizi non solo sono accessibili a tutti, ma costano al dipenete un prezzo convenzionato che è addirittura inferriore a quello che pagherebbero “in nero” , rendendo il nostro supporto una soluzione sostenibile per le famiglie e generando un vero e proprio impatto sociale.

Inoltre, ci impegniamo a professionalizzare i caregiver attraverso un rigoroso protocollo di formazione e certificazione, garantendo loro maggiori opportunità di crescita e aumentando la qualità del supporto offerto.

Questo approccio non solo crea un impatto sociale positivo, ma offre un’alternativa legittima e di qualità, contribuendo a garantire che le famiglie possano ricevere assistenza senza dover scendere a compromessi sulla sicurezza e sulla legalità. Quando le donne vedono che i servizi di supporto sono a loro disposizione e sostenibili, si sentono motivate a intraprendere iniziative imprenditoriali. Creare un ambiente in cui le donne possono prosperare aiuta a costruire un ecosistema economico più giusto e diversificato.

Essendo una delle finaliste del Premio GammaDonna, quale messaggio o ispirazione vorresti trasmettere alle giovani donne che desiderano innovare e fare impresa nel campo delle tecnologie e del welfare?

Essere finalista del Premio GammaDonna rappresenta per me un’enorme opportunità di ispirazione per le giovani donne che desiderano innovare. Voglio comunicare loro che è possibile superare le difficoltà e realizzare i propri sogni, a patto di avere passione e soprattutto resilienza. Il supporto reciproco tra donne è fondamentale in questo percorso​. Sono stata fortunata ad avere intorno a me tante donne di grande ispirazione.

Family+Happy ha un impatto diretto sulla qualità della vita delle famiglie e delle persone che assistete. Quali sono i prossimi passi che intendi compiere per espandere il servizio e continuare a innovare nel campo del welfare?

I prossimi passi per Family+Happy includono l’espansione dei nostri servizi e l’integrazione di nuove tecnologie per continuare a migliorare la nostra offerta. Abbiamo in programma di potenziare la nostra rete di caregiver certificati e di ampliare la gamma di servizi per rispondere meglio alle esigenze delle persone e delle famiglie, specialmente in un periodo in cui la richiesta di supporto è in crescita.

La nostra ambizione è continuare a essere un punto di riferimento per le famiglie, garantendo assistenza qualificata in tempi rapidi.

Infine, quanto ritieni importante che le donne abbiano un ruolo di leadership nell’innovazione tecnologica e sociale e come pensi che il Premio GammaDonna possa contribuire a dare maggiore visibilità a queste donne?

Ritengo che sia fondamentale che le donne occupino ruoli di leadership nell’innovazione tecnologica e sociale. La diversità di prospettive porta a soluzioni più complete e innovative.

Il Premio GammaDonna è un’iniziativa preziosa per dare visibilità alle donne che stanno facendo la differenza nel nostro Paese, e spero che possa contribuire a creare ulteriormente un ambiente imprenditoriale più inclusivo e aperto​.

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