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Storia del balletto: le donne che hanno fatto la storia della danza

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Il mondo della danza non è esclusivamente femminile, ma è indubbio che buona parte di quanto è stato fatto nel balletto deriva da idee e da sperimentazioni di donne che hanno, grazie al loro talento, dato una svolta rispetto al passato offrendo un immenso contributo. Ecco le più grandi donne che hanno fatto la storia della danza.

Le donne che hanno fatto la storia della danza

Carla Fracci

Carla Fracci è considerata una delle più grandi ballerine del Ventesimo secolo. Nel 1981 il New York Times la definisce prima ballerina assoluta. Entra nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala piccolissima e grazie ad una vita di duro lavoro diventa una delle grandi ballerine liriche del Novecento, tra le più grandi donne che hanno fatto la storia della danza.

A partire dalla fine degli anni Cinquanta le sue apparizioni sono moltissime. Danza con alcune compagnie straniere come il London Festival Ballet, il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet e l’American Ballet Theatre. La notorietà artistica di Carla Fracci è legata alle interpretazioni di ruoli romantici come Giulietta, Swanilda, Giselle. Protagonista di grandi spettacoli nei migliori teatri di tutto il mondo, è definita e ricordata come un modello di romantica eleganza.

Anna Pavlova

Ballerina russa, Anna Pavlova fu una delle ballerine più famose degli inizi del XX secolo, diventata celebre per la sua grande leggerezza e la grazia delle sue interpretazioni. Questa straordinaria danzatrice ha portato la cultura balletto in giro per il mondo. Anna Pavlova è il simbolo della danza romantica, della sua malinconia e grazia, della capacità di trasfigurare il mondo delle emozioni in arte del movimento. La Pavlova è famosa soprattutto per l’esibizione ne La morte del cigno, balletto coreografato per lei da Michel Fokine. È stato questo il suo cavallo di battaglia. In punto di morte, la sua ultima richiesta fu quella di tenere in mano il suo costume da scena del Cigno.

Maria Taglioni

Maria Taglioni è stata una ballerina di origini italiane considerata la prima grande stella internazionale della danza classica. Dopo il suo grande debutto all’Opéra di Parigi nel balletto La Sylphide, Maria Taglioni diventa la stella del teatro e delle corti europee. Il suo personale modo di vestire e acconciarsi caratterizzato dalla pettinatura a bandeaux che consiste in due bande di capelli lisci ricadenti da ambedue le parti della fronte, la scollatura a barchetta sul décolleté, la linea a corolla degli abiti e l’immancabile filo di perle al collo, diventa una vera e propria tendenza di stile. Famosa ed apprezzata in tutta l’Europa, ottiene un grande consenso anche alla Scala di Milano e, all’apice della sua popolarità, diventa proprietaria di diversi importanti palazzi di Venezia e della celebre Ca’ d’Oro.

Margot Fonteyn

Margot Fonteyn rappresenta quello che è considerato il modello della ballerina inglese. Nominata prima ballerina assoluta dal Royal Ballet, per molti anni danza con il ballerino Robert Helpmann e nel 1936 conquista il ruolo principale nelle “Apparizioni” e nel balletto “Notturno”: rappresentazioni che aprono la strada al successo di Margot. La vita della ballerina si trasforma dopo l’incontro con Rudolf Nureyev. Decisamente diversi, Rudy e Margot fanno coppia nel jet set internazionale degli anni Sessanta diventando famosi e portando la danza in giro per il mondo.

Alicia Alonso

Soprannominata Scarpette Rosse per le sue simpatie comuniste, Alicia Alonso è considerata la prima ballerina assoluta per la critica internazionale già dagli anni Trenta. A livello mondiale, Alicia Alonso ha fatto di Cuba uno dei luoghi più prestigiosi del balletto classico. Con il marito Fernando Alonso e grazie all’appoggio di Fidel Castro, nel 1948 ha creato il Balletto Nazionale di Cuba insieme all’accademia. Quasi cieca sin dalla giovane età, la danzatrice Alicia ha ballato fino ai suoi 70 anni. Grazie a lei è nato il balletto cubano, un connubio di tecnica classica e fuoco caraibico.

Alessandra Ferri

Ballerina italiana di fama internazionale con una carriera lunga 40 anni, Alessandra Ferri entra nella storia per un primato particolare: è stata l’unica ad essere invitata come stella dall’esclusiva compagnia di balletto dell’Opéra di Parigi e al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo. Dopo essere entrata nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, la ballerina si trasferisce, all’età di 15 anni, alla Royal Ballet School di Londra. Principal dancer del Royal Ballet a soli diciannove anni, interpreta Giulietta e Manon per Sir Kenneth MacMillan, coreografo di fama mondiale. Principal dancer dell’American Ballet Theatre, arriva alla Scala con spettacoli straordinari anche in coppia con Roberto Bolle. Il suo stile predilige un’eleganza originale e d’avanguardia.

Misty Copeland

Misty Copeland è la prima afroamericana nominata Principal dancer dell’American Ballet Theatre. A renderla famosa nel mondo è il suo debutto, in tutù candido, nel Lago dei cigni. Al Teatro alla Scala è stata Giulietta con Roberto Bolle. Il suo stile è stato più volte definito grintoso ed eccentrico.

Lauren Anderson

Lauren Anderson è diventata una delle prime ballerine di colore di una delle più grandi compagnie di danza degli Stati Uniti, l’American Ballet Theatre. Ha interpretato ruoli da protagonista in balletti come La bella addormentata, Lo schiaccianoci e Don Chisciotte per poi proseguire la sua carriera come insegnante di balletto all’Accademia dello Houston Ballet.

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