Emilie Gourd

Emilie Gourd, una “femminista di professione”

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Emilie Gourd, una “femminista di professione”

Emilie Gourd, femminista e giornalista svizzera, ha svolto un ruolo di primo piano nel movimento di suffragio femminile svizzero. Fu presidente di uno dei due principali sindacati svizzeri del suffragio, l’Associazione svizzera delle donne. Dotata di talento giornalistico e di straordinarie capacità di mediazione, la ginevrina si adoperò con grande passione e affrontò numerosi viaggi per diffondere le proprie idee.

Ma chi era Emilie Gourd?

Nata in una famiglia di intellettuali borghesi, Emilie Gourd, giovanissima, scopre attraverso la madre le prime associazioni femminili borghesi. Una bambina molto capace e dedita allo studio, frequenta la scuola superiore femminile, ma non riesce ad iscriversi all’università: può seguire i corsi di filosofia e storia solo come ascoltatrice. Dopo pochi anni dedicati all’insegnamento, emerge la sua passione per la lettura e la scrittura. Insieme alla madre inizia a partecipare alle attività dell’associazione Goutte de lait, contro l’alta mortalità infantile al fianco delle donne operaie. Conosce il giornale femminista parigino La fronde (la fionda), scritto, diretto e stampato esclusivamente da donne. Così inizia a prendere coscienza delle battaglie femminili nel mondo.

Emilie Gourd e la sua evoluzione costellata da attività associative

Emilie Gourd inizia ad entrare in contatto con esponenti di spicco del movimento femminista, donne attive per l’affermazione del suffragio femminile, e nel 1904 aderisce all’Unione delle donne di Ginevra. Nel 1911 assume la presidenza dell’Associazione ginevrina per il suffragio femminile e presiede l’Associazione svizzera per il suffragio femminile e il Laboratorio di cucito dell’Unione delle donne di Ginevra.

Diventa segretaria dell’Alleanza internazionale per il suffragio femminile. Crea la sezione ginevrina della comunità di lavoro svizzera Donna e democrazia. Fonda il mensile Le Mouvement Féministe e ne diventa caporedattrice. Tale giornale unisce informazione, istruzione e propaganda per il diritto di voto e di eleggibilità alle donne e giunge fino ai giorni nostri con il nome di “L’Emilie”, oggi considerato il più antico giornale femminista d’Europa.

Emilie Gourd svolge un importante ruolo di mediatrice e ritiene che in una democrazia i diritti politici debbano essere riconosciuti alle donne senza alcuna condizione. Oltre che per i diritti politici delle donne svizzere, Emilie Gourd si adopera per condizioni di lavoro migliori e per il riconoscimento del lavoro delle donne.

La sua fu una vita spesa nella lotta per la parità sociale, politica ed economica delle donne.

“Senza l’emancipazione delle donne, il concetto di democrazia sarebbe soltanto ipocrisia e menzogna.”

Emilie Gourd

Una “femminista di professione”

La vita della ginevrina Emilie Gourd è stata dunque fortemente influenzata dagli ideali di uguaglianza e libertà scaturiti dalla rivoluzione francese. Lei investe il suo tempo e il suo patrimonio nel movimento femminista dell’epoca. Come presidente delle sue Associazioni e organizzazioni s’impegna a favore dei diritti politici delle donne non solo a Ginevra, ma anche sul piano nazionale e internazionale, autodefinendosi una “femminista di professione”.

Feminility è un progetto nato per sostenere le donne con l’obiettivo di parlarne in termini positivi. Continua a seguirci per rafforzare l’importanza del valore delle donne nella società di oggi e di domani.

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