Prima dell’apertura dei primi reparti militari femminili, sono state diverse le donne guerriere che hanno lottato per difendere la propria patria.
Di seguito alcune tra le donne guerriere e condottiere che si sono distinte nel corso dei secoli, pronte a prendere le armi e difendere la patria con la vita.
Giovanna D’Arco
Giovanna D’Arco è probabilmente l’esempio per antonomasia della donna guerriera che combatte in difesa del suo popolo. Giovane fanciulla francese, durante la guerra dei Cent’anni combattuta tra Francia ed Inghilterra, Giovanna si distinguerà come la figura salvatrice della corona francese nel momento di più grande timore e sconforto. Quando ormai gli inglesi erano pronti all’attacco decisivo, Giovanna spinta da una visione dell’Arcangelo Gabriele, compì ben 2000 chilometri a piedi per arrivare alla corte di Re Carlo VII e chiedergli di poter andare a combattere per salvare la città di Orléans. Non trascorsero neanche 9 giorni dall’incontro con il delfino francese che, Giovanna, posta come guida dell’esercito, riuscì prima a liberare d’assedio Orléans e poi tutto il resto della Francia. La sua figura è talmente emblematica per i francesi ma anche per il mondo intero da essere considerata da molti come una guerriera mandata da Dio.
Artemisia
Intorno al V secolo a.C, dopo essere diventata sovrana di Alicarnasso in Asia Minore, Artemisia si contraddistinse come sovrana ricca di coraggio e determinazione. Guiderà senza timore il suo popolo nella guerra contro greci, persiani e, addirittura, durante la seconda guerra persiana a sostegno dei greci. Si narra che, nel mentre la battaglia di Salamina del 480 a.C. era ormai quasi giunta a termine a favore dei persiani, la sovrana fingerà che la sua nave appartenesse a questi ultimi, così da riuscire a salvare i suoi soldati.
Zenobia
Zenobia, vissuta durante il III secolo d.C., si distinse come una regina guerriera del regno di Palmira. Si trattava, nello specifico, di un territorio sviluppato tra la Siria e i confini dell’Egitto e, l’obiettivo espansionistico di Zenobia, era proprio quello di ampliare il territorio anche in tutta l’area dell’Asia Minore. Considerato l’incombere della potenza dell’Impero romano, la regina di Palmira cercherà di raggiungere un accordo favorevole con l’imperatore Aureliano, ma non la proposta si trasformò in un tentativo di attacco da parte dei romani stessi. Palmira venne assediata dall’esercito dei romani e, prima di fuggire in Persia, venne catturata e mandata a Roma.
Julie D’Aubigny
Julie D’Aubigny è sicuramente una tra le donne guerriere più note della storia. La donna, conosciuta anche come “Mademoiselle Maupin” era una mezzosoprano francese dell’Opera di Parigi durante il XVII secolo. Julie era una notissima spadaccina nella sua zona, così da venire spesso sfidata a duello e, le sue infinite storie, sono state soggetto di moltissimi romanzi e libri.
Per esempio, una tra le storie più affascinanti vede Julie coinvolta in un duello con un cantante francese che aveva attaccato le sue amiche e colleghe.
Caterina Sforza
Caterina Sforza, figlia di Galeazzo Maria Sforza, sarà contessa dei territori di Imola e Forlì. A contraddistinguere la donna fu sicuramente il suo carattere politico militare. Questa, infatti, partecipò attivamente alle situazioni di difesa e difficoltà politiche dello Stato, tanto da assumere il soprannome di tygre per il suo grande coraggio. Tra pianificazione di manovre militari, gestione dell’approvvigionamento e dell’addestramento dei soldati, Caterina diverrà una figura sempre più degna di nota e valore. Di seguito, però, verrà imprigionata a Roma e, dopo la sua liberazione, fuggì a Firenze, dove trascorse gli ultimi anni di vita.
Ching Shih
La figura di Ching Shih è presente in moltissimi libri, romanzi e video giochi sui pirati. Si tratta, infatti, del pirata più potente, temuto e vittorioso pirata della storia. Nata nel 1775, la donna lavorava in un piccolo bordello a Guangzhou. La sua vita cambierà con l’incontro di un capo pirata, diventato poi suo marito. Ching lascerà per sempre la sua città natale addentrandosi nella realtà marina e piratesca e, così, dopo la morte del marito, salirà al comando. Ching Shih vantava una flotta senza paragoni. Si trattava di più di 300 giunche e più di 1800 navi con oltre 40 mila pirati a bordo. Dopo aver combattuto con le più grandi potenze del periodo, tra le quali impero britannico e impero portoghese, verrà definitivamente sconfitta da quest’ultimo.
Lyudmila Pavlichenko
Nata nel 1916 e vissuta a Pietrogrado, Lyudmila Pavlichenko si contraddistingue come una soldatessa sovietica durante il periodo della seconda guerra mondiale. Subito dopo l’inizio del grande scontro, Lyudmila si arruolò all’età di neanche 14 anni con l’esercito sovietico e contro i Tedeschi. In realtà, da donna, in un primo momento venne respinta, ma il suo spirito guerriero e determinato la spinse a lottare e, infine, riuscì ad entrare nell’esercito. Immersa nel mondo della guerra, la donna vanterà fin da subito, sul campo di battaglia, le sue grandi abilità di tiro, diventando uno dei due mila cecchini donna sovietici. Lyudmila si dimostrerà un’arma necessaria a favore dei sovietici, uccidendo più di 187 tedeschi in appena 75 giorni di guerra.
Queste sono solo alcune delle coraggiose donne guerriere che hanno lasciato un segno nella storia del mondo. Feminility è il magazine dedicato alle donne che ogni giorno contribuiscono a migliorare la vita di tutti noi.
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