Il reflusso gastroesofageo è una condizione che si contraddistingue per la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco lungo le pareti dell’esofago, arrivando, in alcuni casi, fino in gola.
Le persone che ne soffrono hanno a che fare con sintomi estremamente fastidiosi che si presentano sia sul momento, sia con carattere cronico, come per esempio la tosse (se questa criticità, che può creare notevole disagio anche a livello sociale, ti affligge spesso, compra uno sciroppo per tosse secca in pochi click grazie alle farmacie online regolarmente autorizzate).
Condizione causata da un funzionamento non perfetto del cardias, ossia il muscolo a forma di anello che si trova fra lo stomaco e l’esofago, il reflusso gastroesofageo, noto anche con l’acronimo GERD, può insorgere in diversi momenti.
Tra questi rientrano le ore e i giorni successivi ai pasti abbondanti, ma anche gli ultimi mesi di gravidanza.
Criticità che, in Italia, riguarda circa il 30% della popolazione adulta, il reflusso gastrico può essere affrontato, nei casi in cui i suoi livelli non sono gravi, ricorrendo ad alcuni rimedi naturali. Scopriamone alcuni tra i più efficaci nelle prossime righe (ovviamente è sempre opportuno, prima di provarli, chiedere consiglio al proprio medico curante).
Alimentazione
Il primo rimedio naturale contro il reflusso gastroesofageo è l’alimentazione. Conta sia cosa si mangia, sia come. Per quanto riguarda la scelta degli alimenti, ricordiamo l’importanza di focalizzarsi su cibi leggeri, non acidi, poco conditi (se proprio deve essere presente del condimento, va benissimo un goccio di olio a crudo).
Fondamentale è evitare i pasti abbondanti – gli spuntini, a tal proposito, sono decisivi – e dilazionare l’apporto calorico nel corso della giornata.
Banditi sono alcolici, caffè, bibite gassate.
Un altro aspetto importante prevede il fatto di consumare i pasti con lentezza e in uno stato all’insegna del relax.
Fa la differenza in questo caso un approccio che, oggi come oggi, è sempre più popolare, ossia quello della Mindful Eating. Di cosa si tratta? Dell’abitudine a mantenere un’attenzione costante e non giudicante al momento presente, con un focus profondo su tutti i dettagli sensoriali (sì, anche quelli che non riguardano strettamente il gusto).
Camomilla
Nei casi in cui il reflusso è presente con uno dei suoi sintomi peggiori, ossia il bruciore di stomaco, si può provare a calmarlo con una bella tazza di camomilla, una pianta dalle note proprietà antinfiammatorie.
Nello specifico, la camomilla può rivelarsi efficace ai fini dell’inibizione dell’azione dell’enzima ciclossigenasi – 2, il medesimo contro il quale agiscono i farmaci antinfiammatori da banco.
La differenza? La camomilla non comporta effetti collaterali, tranne rari casi. Essenziale, per esempio, è consultare il medico curante se si stanno assumendo degli integratori a base di ferro.
Gli attivi della pianta, infatti, potrebbero interferire con l’assorbimento del suddetto minerale.
Aloe vera
L’aloe vera è una pianta dalle straordinarie proprietà. I suoi benefici possono essere apprezzati in diversi modi, per esempio assumendo succhi che la vedono come ingrediente principale.
Si tratta di rimedi naturali portentosi contro il reflusso gastroesofageo. Come mai? Per via dell’efficacia antinfiammatoria e anti ulcerativa degli attivi della pianta.
Attenzione: nel momento in cui si sceglie il succo, è il caso di evitare i prodotti caratterizzati dalla presenza di zuccheri aggiunti.
Malva
Un’altra pianta a dir poco portentosa quando si parla di rimedi naturali contro il reflusso gastroesofageo è la malva. Il motivo principale per cui viene utilizzata come soluzione naturale contro il GERD è il suo essere caratterizzata dalla presenza di mucillagini, sostanze a dir poco importanti per il benessere gastrico, le cui pareti vengono da esse protette.
Come consumarla? Ancora una volta attraverso le tisane, che possono rivelarsi efficaci anche quando si ha la necessità di alleviare sintomi di bronchiti e tosse.
Viene usata, inoltre, anche per migliorare la salute delle vie urinarie.
