“Benaltrismo” è un termine che potrebbe non risultare familiare a molti ma, nonostante la sua relativa novità, è un fenomeno ben radicato nel tessuto culturale italiano e internazionale. È un comportamento retorico che può infettare le discussioni e ostacolare il progresso dei dialoghi costruttivi. Oggi vi parliamo del significato del benaltrismo, le sue varie manifestazioni e perché è importante combatterlo. Sarà un viaggio alla scoperta di questa tendenza ad evadere dalle discussioni e a minimizzare le proprie responsabilità.
Cosa vuol dire “Benaltrismo”?
Il benaltrismo, noto anche come “whataboutism”, è una tecnica retorica artificiosa derivata dal latino tu quoque, in cui una persona accusata di un reato cerca di screditare l’accusatore, accusandolo a sua volta di un crimine uguale o peggiore o deviando l’attenzione su un argomento del tutto diverso. Questa tattica retorica può essere utilizzata per evitare discussioni scomode o per minimizzare la gravità di una questione.
Il termine “benaltrismo” è comparso per la prima volta nell’ambito del giornalismo sportivo italiano negli Anni Ottanta del XX secolo. Inizialmente utilizzato soprattutto in politica, il benaltrismo è un comportamento che persiste ancora oggi, specialmente durante i comizi politici che vedono contrapposte fazioni politiche.
In generale, il benaltrismo è diventato un termine ampiamente diffuso nella cultura di massa e può manifestarsi in molte situazioni quotidiane. Ad esempio, durante una discussione su un problema specifico, un interlocutore potrebbe cercare di spostare l’attenzione su un argomento diverso o sminuire la questione, cercando di dimostrare che ci sono problemi più gravi o urgenti da affrontare. Questo comportamento è finalizzato a privare la questione iniziale della sua legittimità e ad impedire una discussione costruttiva.
Il benaltrismo è particolarmente evidente quando un interlocutore non è in grado di sostenere la propria posizione con argomenti solidi o quando rifiuta di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, cercando invece di scaricare le colpe su altri.
Benaltrismo vs. Diritto di Lamentela
Il benaltrismo può anche influenzare ciò che potremmo chiamare il “diritto di lamentela“. Molte persone hanno sperimentato almeno una volta nella vita di essere sminuite quando cercavano di condividere le proprie preoccupazioni o difficoltà, con frasi del tipo: “Ci sono problemi più gravi nel mondo, pensa a chi sta peggio di te!”.
Sebbene possa essere vero che ci sono problemi più gravi in altre parti del mondo, sminuire le preoccupazioni degli altri è problematico. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie preoccupazioni e difficoltà, indipendentemente da quanto possano sembrare gravi o meno agli occhi degli altri. Il benaltrismo può portare ad una mancanza di empatia e comprensione verso le sfide personali degli altri.
Anche personaggi pubblici possono essere vittime del benaltrismo quando esprimono le proprie preoccupazioni o lamentano determinate situazioni. Anche se hanno uno status privilegiato, non dovremmo giudicare quali questioni meritano empatia e attenzione e quali no. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie preoccupazioni, indipendentemente dal contesto.
Quando Si Ricorre ad una Logica Benaltrista
Il benaltrismo è particolarmente evidente in discussioni su argomenti polarizzanti, in cui l’opinione pubblica tende a dividere nettamente in schieramenti opposti. Argomenti come il femminismo, l’ambientalismo e l’inclusività sono spesso soggetti al benaltrismo, con alcune persone che cercano di minimizzare o evadere dalle questioni, sostenendo che ci sono problemi più gravi da affrontare.
Un esempio di benaltrismo riguarda Beatrice Venezi, direttore d’orchestra. Ha rifiutato il titolo femminile di “direttrice” per motivi personali. Questa scelta ha generato polemiche, con alcune persone che hanno utilizzato il benaltrismo per sminuire la questione, sostenendo che ci sono problemi più gravi nel mondo del femminismo. Tuttavia, è importante riconoscere che è possibile affrontare molte questioni contemporaneamente, senza doverle classificare in gerarchie ideologiche.
Perché una Retorica Benaltrista è Problematica?
Il benaltrismo presenta diversi problemi fondamentali. Innanzitutto, non riconosce la legittimità di determinate questioni in base a una scala di gravità soggettiva. Questa tendenza è intrisa di ipocrisia, poiché chi utilizza il benaltrismo potrebbe lamentarsi di problemi simili se fossero loro a essere colpiti. Inoltre, il benaltrismo può distrarre dalle questioni importanti e ostacolare la ricerca di soluzioni intelligenti.
Come Liberarsi del Benaltrismo
Il benaltrismo non porta a nessun risultato positivo. Ogni problema merita riconoscimento, indipendentemente dalla sua gravità in confronto ad altri. Per liberarti dal benaltrismo, sii aperto all’ascolto delle preoccupazioni degli altri e cerca di comprendere le loro prospettive senza sminuirle. In questo modo, potrai contribuire a promuovere discussioni più costruttive e a cercare soluzioni ai problemi reali, anziché evitare le responsabilità.
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