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Scautismo al femminile: Agnes Baden-Powell e le Girl Guides

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Agnes Baden-Powell, probabilmente la “meno nota” tra i fratelli Baden-Powell, emerge come una figura di rilievo all’interno del movimento scout, spesso oscurata dalla fama della più celebre cognata, Olave. Nonostante molti credano che il Guidismo debba la sua esistenza principalmente a Olave, la verità è ben diversa.

Agnes Baden-Powell, pioniera dell’associazione delle Guide

Agnes fu una pioniera essenziale, poiché le sue fondamenta furono poste diversi anni prima dell’arrivo di Olave. In collaborazione con suo fratello Robert, Agnes diede avvio all’associazione delle Guide, svolgendo un ruolo cruciale nell’organizzazione del primo comitato, nella redazione dei primi documenti e del primo manuale.

La sua influenza si estese anche alla progettazione dell’uniforme e dei distintivi delle Guide, imprimendo così il suo marchio personale al nascente movimento Guidista. È fondamentale riconoscere che Agnes Baden-Powell fu la fondatrice ufficiale dell’associazione delle Guide britanniche, segnando storicamente la prima creazione di un’associazione di Guide nel mondo. La sua dedizione e contributo chiave alla formazione e allo sviluppo del Guidismo meritano un posto di rilievo nella storia del movimento scout.

Scautismo al femminile: la nascita delle “Girl Guides”

Il 29 settembre 1909, durante il primo raduno di Scouts al Crystal Palace di Londra, un gruppo di ragazze chiese a Baden-Powell di creare qualcosa di specifico per loro. Sebbene Baden-Powell avesse già contemplato l’inclusione delle ragazze nello Scautismo, questa richiesta fu il catalizzatore per un approfondimento sulle possibilità dello Scautismo al femminile. Mentre lo sviluppo degli Scouts era stato spontaneo e vigoroso, il progresso per le ragazze era stato più limitato. Con circa 110.000 Boy Scouts registrati dopo un anno, le Girl Scouts registrate erano appena 6.000, evidenziando la necessità di un approccio organizzativo differente.

Baden-Powell, discutendo con la madre e la sorella, esplorò le possibilità dello Scautismo femminile e decise di creare un movimento separato, completamente indipendente da quello maschile, denominato “Girl Guides”, le Guide. Riconoscendo che il modello organizzativo degli Scouts non poteva essere replicato per le ragazze, Baden-Powell suggerì l’adozione di un approccio inverso. Propose la formazione di Commissariati guidati da donne interessate al Guidismo, che a loro volta avrebbero reclutato altre donne o ragazze giovani come Capo dei Reparti Guide.

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Chi avrebbe guidato tutto questo?

Il dilemma per Baden-Powell era chi avrebbe guidato tutto questo. Dopo alcuni tentativi senza successo con alcune donne conosciute, si rivolse alla sua stessa sorella, Agnes. Quest’ultima, sebbene inizialmente esitante, accettò alla fine. Nonostante avesse superato i 50 anni e avesse una vita piena di impegni, Agnes si dedicò con vigore a questa nuova impresa.

Prima Vice Presidente della “Westminster Red Cross” e fondatrice di un “Girls’ Emergency Corp” basato sulle idee dello “Scouting for boys”, Agnes, nel 1908, aveva anche fondato personalmente un Riparto Scout. Accettare questa sfida significava per lei lanciare un movimento femminile parallelo allo Scautismo nella Gran Bretagna di quel tempo.

Agnes Baden-Powell fu la “nonna delle guide”

Quando Robert Baden-Powell sposò Olave St Clair Soames, fece nominare la moglie Commissaria per la Contea del Sussex. Olave si dimostrò molto efficace in questo ruolo e fu promossa a “Chief Commissioner”. Da questo momento, iniziò la sua crescita nel movimento delle Guide. Olave gradualmente assunse ruoli di crescente responsabilità nel Guidismo, mentre, per via di una mancanza di simpatia tra le due, Agnes lentamente uscì di scena.

Agnes Baden-Powell proseguì in silenzio nel suo impegno per lo sviluppo del Movimento delle Guide, partecipando a incontri e raduni con discrezione. Si definiva affettuosamente “la nonna delle Guide“, una figura costantemente presente nelle immagini, indossando l’uniforme in mezzo alle Guide durante i campi o in altre occasioni, fino quasi agli ultimi giorni della sua vita. Fino all’età di 80 anni, trascorse lunghi periodi in tenda, condividendo le esperienze dei Reparti.

Oltre al suo coinvolgimento nelle Guide, Agnes Baden-Powell fu straordinariamente attiva nella vita sociale, partecipando a incontri e feste danzanti, mantenendosi in forma con l’attività fisica. La sua storia raramente emerge quando si parla del Movimento delle Guide, tuttavia, sono i suoi sforzi e sacrifici altruistici a cui dobbiamo la nascita delle Guide e l’intera impostazione iniziale del Guidismo. Dopo la sua morte, Rose Kerr, una delle prime dirigenti del Movimento delle Guide, scrisse: “Senza il suo coraggio, la sua originalità e il suo lavoro instancabile nei primi anni, il ramo femminile dei Boy Scouts non avrebbe mai trovato la sua strada e non sarebbe mai diventato la grande forza che è oggi”.

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