Rosalynn Carter

Rosalynn Carter: la storia della First Lady che ha “inventato” le First Lady

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Rosalynn Carter è stata più di una semplice First Lady; è stata una pioniera che ha ridefinito il ruolo, dimostrando che dietro ogni grande uomo c’è spesso una donna altrettanto grande, determinata a plasmare il corso della storia. La sua eredità silenziosa, ma profonda, continuerà a ispirare e a influenzare le generazioni future.

Rosalynn Carter: pioniere nel ruolo di First Lady

Rosalynn Carter è stata una figura straordinaria, spesso forse trascurata, ma che ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia delle First Lady degli Stati Uniti. La sua scomparsa all’età di 96 anni ha segnato la fine di una vita dedicata non solo al sostegno del marito, l’ex presidente Jimmy Carter, ma anche ad una serie di cause umanitarie e sociali che l’hanno resa pioniere nel ruolo di First Lady.

Nel corso dei suoi quasi 40 anni di matrimonio con Jimmy Carter, Rosalynn è emersa come una partner al pari del marito, influenzando profondamente la vita e le funzioni della Casa Bianca. Il presidente Carter stesso ha elogiato la sua influenza, dichiarando che Rosalynn è stata la sua compagna in ogni obiettivo che ha raggiunto. La loro unione è diventata la più longeva tra tutte le coppie presidenziali, simboleggiando un rapporto di amore e sostegno reciproco.

Moglie, partner politica impegnata e sostenitrice di svariate cause umanitarie

Sebbene il suo nome possa non essere altrettanto noto come quello di altre First Lady, come Jacqueline Kennedy o Nancy Reagan, Rosalynn Carter ha rivoluzionato il ruolo, definendolo in modo nuovo e più attivo. Nel suo memoir “First Lady From Plains”, pubblicato nel 1984, ha sottolineato il suo ruolo non solo come moglie di un presidente, ma come una partner politica impegnata.

La sua attività nella Casa Bianca non si è limitata al ruolo tradizionale di rappresentazione, ma si è estesa a varie cause umanitarie, con un focus particolare sulla salute mentale. La passione di Rosalynn per questa causa ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere la comprensione delle questioni legate alla salute mentale.

Oltre a ciò, ha sostenuto strenuamente l’Equal Rights Amendment, impegnandosi per estendere le opportunità delle donne nella vita pubblica. La sua determinazione a promuovere l’uguaglianza e la giustizia sociale ha reso il suo impatto ancora più significativo.

Il suo impegno umanitario si è manifestato anche attraverso la creazione del Rosalynn Carter Institute for Caregiving alla Georgia Southwestern State University, dimostrando una dedizione costante al benessere degli altri. Il riconoscimento con la Presidential Medal of Freedom da parte di Bill Clinton ha sottolineato il loro straordinario contributo umanitario.

Rosalynn Carter
Rosalynn Carter

Una vera e propria trasformazione della carica di First Lady

In modo rivoluzionario, Rosalynn Carter ha trasformato la carica di First Lady, definendo un nuovo standard che ancora oggi conosciamo. Prima del suo periodo, questo ruolo era spesso vago e informale, considerato ancillare e privo di un’impronta istituzionale. Tuttavia, la determinazione di Rosalynn ha trasformato questa posizione in una vera e propria istituzione, lontana dall’essere limitata a banchetti di Stato e sorrisi di circostanza.

Per consolidare la sua influenza, ha creato un vero e proprio Ufficio nell’East Wing della Casa Bianca, con un personale di 18 persone, dimostrando che il ruolo di First Lady non doveva limitarsi a compiti cerimoniali. In contrasto con le aspettative tradizionali, partecipava attivamente a meeting di gabinetto, briefing sulla sicurezza nazionale e organizzava pranzi settimanali con il marito per rimanere costantemente aggiornata sugli sviluppi politici.

La sua presenza internazionale ha contribuito a elevare ulteriormente il ruolo, rappresentando gli Stati Uniti all’estero e testimoniando di fronte al Congresso. Nel periodo post-presidenziale, dopo la sconfitta di Jimmy Carter nel 1980, la coppia ha intrapreso un viaggio globale a sostegno delle campagne per i diritti umani e la salute globale attraverso l’iniziativa Habitat for Humanity, che ha costruito migliaia di case sicure in tutto il mondo.

Rosalynn Carter: la First Lady lontana dal glamour e dalla sfarzosità

Nonostante tutti questi notevoli successi, Rosalynn Carter è rimasta sempre lontana dal glamour e dalla sfarzosità. Contrariamente alle sue predecessore come Dolley Madison o Jackie Kennedy, non si è mai sottoposta alla sfida all’ultimo abito tipica della Casa Bianca. Il suo guardaroba, pragmatico e sobrio, rifletteva più l’immagine di una donna d’affari che non quella di una consorte sognante di un capo di Stato. I suoi abiti, come tailleur formali, camicie con collo a sbuffo e gilet di maglia, erano spesso poco appariscenti e in netto contrasto con lo sfarzo dei Reagan che li seguirono.

In modo discreto e sottotraccia, questa donna austera e precisa ha lasciato un’eredità profonda nel modo in cui viene ricoperto il ruolo di First Lady. 

Casa Bianca
Casa Bianca – Canva

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