Nell’antico Egitto, le donne non si limitavano alla mera funzione di spose reali incaricate di generare discendenza. Al contrario, rivestivano ruoli di co-reggenza e governatorato, dimostrando una partecipazione attiva nell’amministrazione del regno. Tra le Regine Egizie più celebri, Nefertiti e Cleopatra emergono come personalità regnanti di grande rilievo nella storia egiziana. Tuttavia, è essenziale riconoscere che vi furono numerose altre donne che giocarono un ruolo significativo e che meritano di essere portate alla luce.
Regine Egizie: personalità di grande rilievo nella storia egiziana
Cleopatra
Tra le varie figure di regine che portano il nome Cleopatra, la più celebre è indubbiamente Cleopatra VII Philopator. Nata nel 69 a.C., Cleopatra condivideva la scena con due sorelle maggiori, che alla fine presero il controllo dell’Egitto. Dopo la morte del padre, Tolomeo XII, Cleopatra con il fratello minorenne, Tolomeo XIII, iniziò una co-reggenza.
La storia di Cleopatra è intrecciata con drammi, conflitti e complesse relazioni tra l’Egitto e Roma. Alla fine, dopo un tumultuoso percorso di vita, si suicidò all’età di 39 anni. Con la sua morte, si concluse il regno di Cleopatra e l’Egitto divenne una provincia romana nel 30 a.C.
Cleopatra VII Philopator rimane una delle figure femminili iconiche della storia, con la sua vita intricata e la sua tragica fine che continuano ad affascinare nel corso dei secoli.
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Nefertiti
Nefertiti, celebrata tra le Regine Egizie più affascinanti e influenti, porta con sé il significativo nome “La bellezza è arrivata”. Nata intorno al 1370 a.C., la sua presenza sulla scena storica si estese fino al 1330 a.C. Nonostante le aspettative di dare alla luce un erede maschio, Nefertiti sorprese con il dono di sei figlie femmine.
Il suo ruolo chiave nel culto di Aton e la sua veste di sacerdotessa durante il periodo di Amarna evidenziano l’importanza della sua figura nell’ambito religioso. Le cause della morte rimangono avvolte nel mistero. Sebbene si ipotizzi che possa essere stata vittima di peste o di cause naturali, permane la possibilità che la sua vita sia stata tragicamente interrotta a causa degli ideali religiosi ritenuti oltraggiosi da alcuni.
Nefertiti, con il suo nome evocativo e il suo impatto nella storia egizia, continua a suscitare interesse e interrogativi sulla sua vita e sulle circostanze della sua prematura scomparsa.
Sobekneferu
La sovrana Sobekneferu, con il significativo epiteto di “la bellezza di Ra”, regnò in Egitto durante la XII dinastia, dal 1806 al 1802 a.C. Si distinse per la realizzazione di importanti opere, tra cui la costruzione di strutture a Herakleopolis Magna e l’ampliamento del complesso funerario eretto da Amenemhat III.
Particolarmente interessante è la sua pratica di utilizzare nomi maschili oltre ai titoli tradizionalmente femminili. Questa scelta, secondo molti studiosi, potrebbe essere stata motivata dal desiderio di placare i critici. Sobekneferu, con il suo regno di breve durata, ha lasciato un’impronta significativa nella storia egizia.
Hatshepsut
Tra le Regine Egizie che hanno sfidato le norme tradizionali, c’è anche Hatshepsut, la quale visse tra il 1500 e il 1458 a.C. La regina ha compiuto notevoli sforzi per consolidare il proprio potere, dando inizio ad una storia di co-reggenza con suo padre, Thutmose I.
La sua amministratrice reale, Senemut, la appellò con titoli come “sposa di Dio, figlia del re, sorella del re, grande moglie reale Hatshepsut”. Vestendosi con abiti maschili e indossando una barba finta, cercò di essere riconosciuta come un sovrano eguale agli altri, insistendo affinché le persone la chiamassero “Re” e “Sua Maestà”.
Il suo lungo regno di 21 anni è noto per la costruzione di monumenti imponenti, inclusa la realizzazione del complesso funerario di Deir el-Bahri. Rappresenta un record nella storia egizia.
Twosret
La regina Twosret, coniugata a Seti II, si trovò ad affrontare una svolta cruciale nella storia egizia quando, alla morte del re, suo figlio Siptah salì al trono. Tuttavia, la giovane età e la salute precaria di Siptah impedivano un governo forte sull’Egitto. In questo contesto, Twosret, mantenendo il prestigioso titolo di “Grande Moglie Reale”, si vide costretta ad assumere il ruolo di co-reggente accanto a Siptah.
Dopo la prematura morte di Siptah, appena sei anni dopo l’inizio del suo regno, Twosret si ritrovò come l’unico sovrano dell’Egitto. Il suo regno, tuttavia, fu interrotto da una guerra civile, verosimilmente innescata da un individuo di nome Bay, un siriano che agiva dietro le quinte e che emergeva come il vero dominatore dell’Egitto in quel periodo tumultuoso.
MerNeith
La figura enigmatica della Regina MerNeith suscita dibattiti tra gli studiosi riguardo al suo presunto regno durante la prima dinastia egizia, intorno al 2920 a.C. Sebbene il suo nome non compaia su sigilli come quelli degli altri sovrani di quella dinastia e non vi sia alcuna menzione di lei nell’elenco ufficiale dei re, si ritiene che abbia assunto il ruolo di sovrana dopo la scomparsa di suo marito, il re Djet.
Alla morte del sovrano, il figlio Den era ancora troppo giovane per governare, e così la regina MerNeith si erse come la prima donna a regnare sull’antico Egitto. Tuttavia, c’è disaccordo tra gli storici, poiché alcuni ritengono che possa essere stata una co-reggente accanto a suo figlio anziché una regina indipendente.
Neithikret
Verso la fine dell’Antico Regno e l’inizio del Primo Periodo Intermedio, emerge la figura della regina Neithikret, nota anche come Nitiqret e Nitocris, presumibilmente ascesa al potere circa tra il 2148 e il 2144 a.C. Sebbene le informazioni su di lei siano limitate, la sua presenza è riscontrabile in vari scritti storici, suggerendo un ruolo di rilievo nella storia di quel periodo.
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