Perché l’8 marzo si regala proprio la mimosa?
Il fiore di mimosa, regalato l’8 marzo nella Giornata internazionale della donna, racchiude in sé un significato spesso ignorato e che cercheremo qui di spiegare.
La storia delle mimose: il fiore diventato simbolo della donna
In Italia l’idea della mimosa prende vita da tre donne partigiane: Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresina Mattei.
Le mimose furono scelte come fiore di commemorazione per delle donne operai morte durante un incendio in una fabbrica di New York. Un triste episodio che avvenne proprio l’8 marzo del 1908. Quando l’UDI – Unione Donne in Italia propose di celebrare la Giornata Nazionale della donna nell’Italia libera, le partigiane Rita, Teresa e Teresina decisero di scegliere proprio la mimosa come simbolo di quell’evento particolare: un fiore perfetto per simboleggiare la festa della donna in quanto cresce spontaneamente in molte parti d’Italia, è economico ed è facile portare con sé un piccolo rametto o decidere di donarlo.
Le donne dell’UDI – Unione Donne in Italia, prima della loro scelta definitiva, misero al bando una vera e propria proposta: mimose, anemoni o garofani. Come già spiegato, fu la pianta di mimosa ad avere la meglio sulle altre due.
“La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente.”
Teresa Mattei

La mimosa, il fiore della resilienza e dell’allegria
Le mimose non solo sono tra le prime piante a fiorire in primavera, ma riescono a farlo in condizioni talvolta difficili, resistendo al freddo e alle intemperie. Per questo la pianta è associata alla forza, alla capacità di resilienza delle donne e dunque divenne simbolo di tenacia, qualità che di certo non mancava alle donne che lottavano per la conquista dei propri diritti.
Il giallo, si sa, è il colore della gioia, della vivacità, del buonumore. I fiori gialli delle mimose sono dunque anche sinonimo di allegria, perfetti per regale un sorriso con un piccolo gesto.
Non solo. I fiori di mimose, composti da tanti pallini, rappresentano numerosi singoli che compongono un collettivo: la forza delle donne nasce dall’unione delle stesse.
“Quando nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa penso che tutto il nostro impegno non è stato vano.”
Teresa Mattei
Ma da dove nascono le mimose?
La mimosa è una pianta originaria dell’Australia. All’inizio del XIX secolo giunge nel continente europeo trovando un clima ideale per crescere e svilupparsi. I rami della mimosa si riempiono di fiori alla fine della stagione estiva e con il loro colore giallo danno inizio alla stagione dei fiori in primavera. Gli antichi australiani usavano i fiori della mimosa per curare diverse patologie veneree.
Secondo gli Indiani d’America, invece, i fiori della mimosa sono simbolo di femminilità. Qualità questa che va ad aggiungersi alle due già menzionate. Anticamente gli Indiani di America regalavano la mimosa per dichiarare il proprio amore ad una donna.
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