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Le principali donne pittrici nella storia dell’arte

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Sono moltissime le donne pittrici che, nel corso dei secoli, hanno lasciato la loro impronta nella storia dell’arte. Ecco alcune tra le più note.

Per quanto a volte poco conosciute, sono molte le donne pittrici che hanno dato il loro notevole contribuito all’evoluzione e al progresso della storia dell’arte.

Storia dell’arte tutta al femminile: quali sono le principali donne pittrici?

Le donne fanno parte della storia dell’arte, anzi è possibile dire con certezza che le donne sono arte. Questa attribuzione dipende dal fatto che sono state proprio le donne ad essere, fin dall’antichità, i soggetti e i modelli prediletti per le più grandi opere d’arte di tutti i tempi. Eppure, dire che le donne sono arte, è un’affermazione che si ricollega anche alle moltissime donne pittrici che si sono distinte nelle storia dell’arte per genio artistico e personalità. Fin dai tempi dei romani, sotto testimonianza di Plinio il Vecchio, vengono ricordate le prime donne dedite alla pittura, come Tiramete e Kalypso. Così come in molti altri ambiti, però, anche nell’arte la donna ha dovuto lottare incessantemente per essere riconosciute al pari dei colleghi uomini.

Di seguito alcune tra le pittrici più note nella storia dell’arte che hanno confermato, con il loro genio artistico, il valore delle donne in tempi in cui regnava la marginalità e l’esclusione per queste.

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Le principali donne pittrici nella storia dell’arte – Foto di Canva

Artemisia Gentileschi

Nata nel 1593, Artemisia Gentileschi è una pittrice donna che si afferma tra i migliori caravaggeschi del periodo. Pochi, infatti, erano coloro che riuscivano a cogliere l’essenza stessa delle opere del maestro. E tra questi spicca la Gentileschi, che si contraddistingue per la sua passione e dedizione innata all’arte. Eppure, la figura di Artemisia è da ricordare non soltanto in ambito artistico ma anche come un vero e proprio simbolo di femminismo.

Dopo essere stata vittima di stupro da parte di Agostino Tassi, attivo anch’egli nell’ambito artistico, la donna ebbe il coraggio di denunciare la violenza subita alle autorità. E come da consuetudine per quei tempi, Artemisia ricevette tutto tranne che sostegno. Anzi, per verificare la ‘veridicità della sua testimonianza’ fu sottoposta ad una serie di visite continue o, meglio, a delle vere e proprie torture.

Comunque, Artemisia Gentileschi ha dedicato tutta la sua vita all’indipendenza personale e artistica, accantonando le mode e gli usi del tempo.

Sofonisba Anguissola

Oltre ad Artemisia Gentileschi, in realtà, sono molte le artiste che hanno avuto un inconsueto riconoscimento nel 500. Tra queste spicca sicuramente Sofonisba Anguissola, una delle prime esponenti della pittura europea e del Rinascimento. A differenza delle sue sorelle che tentarono anch’esse questa professione senza successo, Sofonisba raggiungerà grande fortuna, diventando un punto di riferimento per la storia dell’arte rinascimentale. Inoltre, grazie alla sua discendenza nobiliare, la donna era fortemente dedita anche alle arti letterarie e alla musica, per cui si distinguerà come una perfetta artista di corte.

Tra le testimonianze dell’artista, spicca sicuramente la citazione di Giorgio Vasari nelle ‘Vite’, una delle più grandi raccolte degli artisti che hanno fatto la storia del 500.

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Le principali donne pittrici nella storia dell’arte – Foto di Canva

Lavinia Fontana

Grande protagonista sempre nel periodo tra il 500 e il 600, Lavinia Fontana ebbe la possibilità di studiare arte presso la bottega del padre Prospero Fontana. La sua formazione artistica, inoltre, fu fortemente condizionata dai Carracci. La pittrice raggiunse un merito talmente alto da avere il grandissimo riconoscimento di essere chiamata a Roma da papa Gregorio XIII per alcuni lavori nella corte papale. Lavinia produceva soggetti mitologici e anche sacri, ma la sua fama è dovuta soprattutto alla massima scrupolosa attenzione che riponeva nei dettagli e particolari del genere ritrattistico.

Elisabetta Sirani

Elisabetta Sirani, invece, si contraddistinse nell’ambito artistico del 600 per la sua particolare e originalissima tecnica. La pittrice, infatti, rappresentava soggetti legati a temi sacri o allegorici, prima creando dei veri e propri schizzi veloci e poi lavorando con l’acquarello.

Vittima di alcuni pregiudizi e dicerie sulla veridicità della sua vena artistica, in quanto la donna era accusata di non essere lei a dipingere i quadri, decise di rappresentarne uno in pubblico, tra popolazione e committenti e smentendo così le accuse.

Elisabeth Vigée Le Brun

Passando al secolo successivo, è bene ricordare che anche nel 700 fiorirono artiste donne degne di grande nota. Tra queste è possibile citare la celebre Elisabeth Vigée Le Brun. Di origini francesi, la donna era la pittrice di corte della nota regina Maria Antonietta. Quest’ultima apprezzava particolarmente l’arte ritrattistica di Elisabeth per la massima dedizione che la pittrice vi riponeva.

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Le principali donne pittrici nella storia dell’arte – Foto di Canva

Kathe Köllwitz

Nata nel 1867, la grande Kathe Kollwitz si contraddistinse per una particolare dedizione ai soggetti di vita operaia. Fin da piccola, la pittrice girovagava con il suo taccuino per rappresentare schizzi di contadini, marinai e gente comune a lavoro. Questa sua tendenza e attenzione agli aspetti sociali della vita diventerà un vero e proprio marchio di fabbrica per la sua opera e per la sua vita stessa. Kathe è ricordata come una donna semplice, onesta e dedicata al lavoro. Come cita nel suo diario, la sua vita si discosta drasticamente da quella della tipica donna della Belle Epoque, anzi definendo quest’ultima come finta e limitata a differenza della donna operaia.

“La donna lavoratrice mi permette di vedere le sue mani, i piedi e i capelli. Mi fa vedere la forma del suo corpo attraverso i vestiti. Si mostra per quella che è, senza aver paura di esprimere liberamente i propri sentimenti e senza nascondersi”.  

Frida Khalo

Infine, tra le più grandi donne pittrici della storia dell’arte è senza dubbio doveroso citare uno dei più grandi simboli del femminismo, Frida Khalo. Di origine messicana, la donna si distinguerà sul piano artistico per le sue uniche rappresentazioni surrealiste, dove in aggiunta andava a mescolare elementi di razza e genere, scontrandosi contro alcuni dei più grandi problemi della società umana.

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Le principali donne pittrici nella storia dell’arte – Foto di Canva

Queste sono solo alcune delle brillanti donne pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte. Feminility è il magazine dedicato alle donne che ogni giorno contribuiscono a migliorare la vita di tutti noi.

Continua a seguirci per altre curiosità sulla storia delle donne e sul lato positivo delle donne nella società.

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