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Voto alle donne nel mondo: diritto di voto per Stato

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Il diritto di voto delle donne è un tema fondamentale nella storia dei diritti umani e della democrazia. In molti Paesi, le donne hanno dovuto lottare per anni per avere il diritto di partecipare alle elezioni e di eleggere i propri rappresentanti politici.

Stati che ammettono il diritto di voto delle donne

In molti Paesi del mondo, le donne godono del diritto di voto senza restrizioni. Tra questi Paesi ci sono:

  • Argentina. Nel 1947, le donne argentine hanno ottenuto il diritto di voto, diventando così il primo Paese del Sud America ad estendere il diritto di voto alle donne.
  • Australia. Le donne australiane hanno ottenuto il diritto di voto nel 1902, diventando il secondo Paese al mondo a concedere alle donne il diritto di voto alle elezioni federali.
  • Austria. Le donne austriache hanno ottenuto il diritto di voto nel 1919, in seguito alla fine della Prima Guerra Mondiale.
  • Belgio. Nel 1948, le donne belghe hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali, mentre il diritto di voto alle elezioni nazionali è stato esteso alle donne nel 1949.
  • Brasile. Nel 1932, le donne brasiliane hanno ottenuto il diritto di voto, ma solo alle elezioni federali. Il diritto di voto alle elezioni locali è stato esteso alle donne solo nel 1946.
  • Canada. Le donne canadesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni federali nel 1918.
  • Danimarca. Nel 1915, le donne danesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali e nel 1918 il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Finlandia. Nel 1906, la Finlandia ha concesso il diritto di voto alle donne.
  • Francia. Nel 1944, le donne francesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali e nel 1945 il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Germania. Le donne tedesche hanno ottenuto il diritto di voto nel 1918, in seguito alla fine della Prima Guerra Mondiale.
  • Grecia. Nel 1952, le donne greche hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali e nel 1954 il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Islanda. Nel 1915, l’Islanda ha concesso alle donne il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Irlanda. Le donne irlandesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni nazionali nel 1918.
  • Italia. Il primo febbraio 1945, le donne italiane hanno ottenuto il diritto di voto.
  • Lussemburgo. Nel 1919, il Lussemburgo ha esteso il diritto di voto alle donne alle elezioni nazionali.
  • Nuova Zelanda. Nel 1893, la Nuova Zelanda è stata il primo Paese al mondo a concedere il diritto di voto alle donne.
  • Norvegia. Nel 1913, le donne norvegesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali e nel 1918 il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Paesi Bassi. Nel 1917, le donne olandesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni comunali e nel 1919 il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Polonia. Nel 1918, la Polonia è diventata il primo Paese dell’Europa dell’est a concedere alle donne il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Portogallo. Nel 1931, le donne portoghesi hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni nazionali.
  • Regno Unito. Nel 1918, il Regno Unito ha esteso il diritto di voto alle donne di età superiore ai 30 anni, e solo nel 1928 alle donne di età superiore ai 21 anni.
  • Spagna. Dal 1976, durante la transizione spagnola verso la democrazia, le donne hanno pienamente esercitato il diritto di voto e di essere elette in carica.
  • Svezia. Nel 1919, la Svezia ha concesso il diritto di voto alle donne alle elezioni nazionali.
  • Svizzera. Ultima Repubblica occidentale a concedere il suffragio femminile. Le donne ottennero il diritto di voto alle elezioni federali nel 1971, in alcuni cantoni le donne non hanno ottenuto il diritto di voto alle elezioni fino al 1990.

In questi Paesi, le donne hanno il diritto di voto alle stesse condizioni degli uomini. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare per garantire una piena parità di genere anche nelle istituzioni politiche, come l’accesso alle cariche pubbliche e la parità salariale.

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America

Le donne dell’America centrale e meridionale e del Messico hanno ottenuto il diritto di voto più tardi del Canada e degli Stati Uniti. Dall’Ecuador al Paraguay:

  • 1929: Ecuador
  • 1932: Uruguay
  • 1934: Brasile, Cuba
  • 1939: El Salvador
  • 1941: Panama
  • 1946: Guatemala, Venezuela
  • 1947: Argentina
  • 1948: Suriname
  • 1949: Cile, Costa Rica
  • 1952: Bolivia
  • 1953: Messico
  • 1954: Belize, Colombia
  • 1955: Honduras, Nicaragua, Perù
  • 1961: Paraguay
  • 1942: Republica Dominicana.

Leggi anche Il movimento delle Suffragette: lotte e conquiste

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Stati con restrizioni al diritto di voto delle donne

In alcuni Paesi, le donne hanno il diritto di voto, ma con alcune restrizioni. Ad esempio, in Arabia Saudita le donne possono votare solo dal 2015 e solo alle elezioni municipali. In altri Paesi, come il Kuwait e il Qatar, le donne hanno il diritto di voto solo dal 2005 e 1999 rispettivamente. In Oman, le donne possono votare solo dal 2003 e in Bhutan dal 2008. Alcuni Paesi, come il Libano, consentono alle donne di votare solo a livello locale, escludendole dalle elezioni nazionali.

Stati senza diritto di voto per le donne

Purtroppo, ci sono ancora alcuni Paesi in cui le donne non hanno il diritto di voto. Questi Paesi includono:

  • Brunei. In Brunei le donne non hanno il diritto di voto e il sistema politico è una monarchia assoluta.
  • Ciad. In Ciad le donne non hanno il diritto di voto e il sistema politico è una repubblica presidenziale.
  • Corea del Nord. In Corea del Nord le donne non hanno il diritto di voto e il sistema politico è una dittatura comunista.
  • Emirati Arabi Uniti. Negli Emirati Arabi Uniti le donne non hanno il diritto di voto, ma il governo ha recentemente annunciato che le donne potranno candidarsi e votare alle elezioni nazionali a partire dal 2023.
  • Giordania. In Giordania le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni comunali, ma possono votare alle elezioni parlamentari e alle elezioni politiche del re.
  • Iran. In Iran le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni presidenziali, ma possono votare alle elezioni parlamentari e alle elezioni municipali.
  • Kiribati. In Kiribati le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni nazionali, ma solo alle elezioni comunali.
  • Kuwait. Nel Kuwait le donne hanno ottenuto il diritto di voto solo nel 2005, ma solo alle elezioni parlamentari e municipali.
  • Mauritania. In Mauritania le donne non hanno il diritto di voto e il sistema politico è una repubblica presidenziale.
  • Papua Nuova Guinea. In Papua Nuova Guinea le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni nazionali, ma solo alle elezioni comunali.
  • Qatar. Nel Qatar le donne hanno ottenuto il diritto di voto solo nel 1999, ma solo alle elezioni municipali.
  • Samoa. In Samoa le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni nazionali, ma solo alle elezioni comunali.
  • Tonga. In Tonga le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni nazionali, ma solo alle elezioni comunali.
  • Vanuatu. In Vanuatu le donne non hanno il diritto di voto alle elezioni nazionali, ma solo alle elezioni comunali.
  • Yemen. Nello Yemen le donne non hanno il diritto di voto e il sistema politico è una repubblica presidenziale.

La mancanza del diritto di voto alle donne in questi Paesi è un serio problema di discriminazione di genere. Le donne hanno il diritto di partecipare alle decisioni politiche del loro Paese e di eleggere i loro rappresentanti, senza alcuna restrizione basata sul loro genere. La lotta per il diritto di voto a tutte le donne nel mondo continua, per riuscire a costruire società più giuste.


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