Le donne ai primi Giochi Olimpici della storia
I giochi Olimpici nascono nel 776 a.C. ad Olimpia, ai piedi del tempio dedicato al padre degli dei, Zeus. Una cerimonia fatta di soli uomini. Uniche ammesse sono le sacerdotesse: le donne non sono presenti né come sportive né in qualità di spettatrici. Ad Atene, nel 1896, alla prima Olimpiade moderna le donne non possono ancora partecipare. Ad una donna greca di umili origini fu permesso però di correre, gareggiando in modo non ufficiale e non con gli uomini, ma da sola, il giorno successivo.
Quando allora le donne iniziarono a partecipare ai Giochi Olimpici? E chi fu la prima donna a vincere l’oro olimpico?

Charlotte Cooper: la prima donna vincitrice dell’oro olimpico
I primi Giochi olimpici aperti alle donne furono quelli di Parigi del 1900 con la presenza di 22 atlete su oltre 600 uomini. Le donne, ammesse alle gare di tennis, golf, vela e croquet, rappresentarono una percentuale del 2% sul totale dei concorrenti. Il tennis e il golf erano le uniche discipline in cui le donne potevano competere in gare esclusivamente femminili.
Solo dopo la Prima Guerra Mondiale, ad Anversa, nel 1920, le atlete donna riuscirono a partecipare per la prima volta in forma ufficiale alle Olimpiadi. La svizzera Hélène de Pourtalès divenne la prima campionessa olimpica femminile, come atleta della squadra vincente nella gara di vela. La tennista britannica Charlotte Cooper fu la prima donna a vincere la corona olimpica in una gara individuale (le medaglie d’oro non esistevano ancora!).
Ma chi era Charlotte Cooper?
L’inglese Charlotte Cooper fu una delle prime tenniste della storia, vincitrice di cinque titoli individuali a Wimbledon e prima donna della storia a ricevere una corona olimpica. Alle Olimpiadi del 1900 a Parigi Charlotte Cooper vinse il torneo individuale di tennis, a cui aggiunse la vittoria nel doppio misto, in coppia con Reginald Doherty.
Vinse il quinto titolo a Wimbledon all’età di quasi 38 anni, un record anagrafico che non è stato tutt’ora battuto. Charlotte Cooper giocò a tennis a livello agonistico fino ad oltre i cinquant’anni!
E chi fu la prima medaglia d’oro italiana?
Ondina Valla fu la prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici. Vinse negli 80 metri a ostacoli a Berlino nel 1936. Nel 1921 la Federazione Sportiva Femminile Internazionale segnò un significativo passo avanti nella lotta per il riconoscimento dello sport femminile a livello internazionale. Nel 1922 Alice Milliat, cofondatrice e presidentessa della Federazione francese delle società sportive femminili e attiva nella lotta per il riconoscimento dello sport femminile a livello internazionale, organizzò a Parigi la prima edizione dei Giochi mondiali femminili. Il successo fu tale che il Comitato Olimpico Internazionale decise di consentire la partecipazione delle donne alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928.
La svolta nella partecipazione delle donne alle Olimpiadi: si raggiungerà la parità di genere?
La svolta nella partecipazione delle donne alle Olimpiadi avvenne ai Giochi del Messico del 1968, dove su 7200 atleti, 845 erano donne. Negli anni la presenza delle donne ha continuato ad aumentare: a Los Angeles nel 1984 le atlete erano poco più del 23%, a Rio 2016 il 45%.
Negli ultimi 30 anni, il Comitato Olimpico Internazionale ha incoraggiato i Comitati Olimpici Nazionali e le Federazioni Internazionali a sostenere la partecipazione delle donne nello sport a tutti i livelli. I Giochi Olimpici di Londra 2012 sono stati i primi in cui le donne hanno partecipato in tutte le discipline con l’introduzione della boxe femminile.
Le Olimpiadi hanno da sempre accompagnato l’emancipazione e l’affermazione delle donne nel panorama sportivo. Nella storia dei Giochi Olimpici il numero delle donne è cresciuto molto e si prevede una perfetta uguaglianza di genere nei protagonisti, con lo stesso numero di atleti maschi e femmine, alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Qui, atletica, boxe e ciclismo raggiungeranno per la prima volta nella storia la piena uguaglianza di genere.
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