La presenza di CEO donne ai vertici delle aziende in Italia è ancora scarsa. Tuttavia, ci sono dei segnali positivi per il futuro. Secondo il rapporto Women in Business, le poltrone di ceo occupate dalle donne italiane nel 2022 sono cresciute al 20%, rispetto all’18% del 2021. Tuttavia, solo il 2% delle donne occupa il ruolo di ceo e solo il 4% quello di presidente. Ecco chi sono le Ceo donne più importanti in Italia, con un focus su diversi settori.
CEO donne in Italia: i nomi più importanti
Silvia Candiani – Microsoft
Silvia Candiani è la Ceo di Microsoft per l’Italia dal 2017. Nata a Milano nel 1972, è stata pioniera nel campo tech e incoraggia le giovani a formarsi in ambito Stem, allenando il coraggio e accettando i rischi. In una recente intervista al Corriere della Sera, Silvia Candiani ha dichiarato: “Credo che l’essere donna mi abbia dato una marcia in più in termini di capacità, di empatia, relazionale, di ascolto. Qualità che poi fanno la differenza anche nel mondo del lavoro”.
Margherita Della Valle – Vodafone
Margherita Della Valle è stata nominata amministratrice delegata ad interim del gruppo Vodafone. Laureata al Des della Bocconi nel 1988, romana, classe 1965, vive da 15 anni a Londra e nel gruppo è stata anche Cfo, responsabile della gestione delle attività finanziarie. Anche Margherita Della Valle ha dichiarato al Corriere della Sera: “Se si guarda alle grandi aziende europee, quelle che sono nei principali indici azionari, solo 1 Cfo su 10 è donna. C’è ancora molto da fare”.
Catia Bastioli – Novamont
Catia Bastioli è l’amministratrice delegata di Novamont, colosso nel settore delle bioplastiche, ed ex-presidente di Terna che ha messo al centro della sua attività l’attenzione per la sostenibilità e l’economia circolare.
Alessandra Ricci – Sace
Alessandra Ricci è la Ceo di Sace dal maggio 2022. Classe 1969 Ricci è laureata in Economia e commercio presso l’Università Luiss e fino al 2020 era Ceo di Simest.
Vera Fiorani – Rfi
Vera Fiorani è l’amministratrice delegata e dg di Rfi. Laureata in Economia e Commercio all’Università La Sapienza di Roma, entra in Rfi nel 2001 dopo esperienze lavorative in Ferrovie dello Stato, Tav e Izi. Nel 2020, da direttore finanziario di Rfi, assume la carica di amministratrice delegata della società.
Lucia Morselli – Acciaierie d’Italia
Lucia Morselli è l’attuale amministratrice delegata di Acciaierie d’Italia, già ArcelorMittal Italia.
Elena Patrizia Goitini – Bnl-Bnp Paribas
Elena Patrizia Goitini è l’attuale amministratrice delegata di Bnl-Bnp Paribas e responsabile Bnp Paribas per l’Italia. Milanese, bocconiana, è la prima donna alla guida di una grande banca in Italia. In una recente intervista sulla parità di genere parlava della necessità per le donne di puntare sulla “nostra autenticità e non su stereotipi manageriali”.
La situazione delle Ceo donne in Italia
Come già accennato, la presenza di donne ai vertici delle aziende in Italia è ancora scarsa. Secondo i dati del rapporto Equileap 2023, solo il 6% delle aziende globali ha un amministratore delegato donna. Anche guardando alle società che fanno parte dell’indice S&P 500, solo il 6,3% sono guidate da Ceo donne (dati Morningstar Sustainalytics).
Tuttavia, ci sono dei segnali positivi. Il rapporto Women in Business riporta che le poltrone di Ceo occupate dalle donne italiane nel 2022 sono cresciute al 20%, rispetto all’18% del 2021. Inoltre, a fine 2021, secondo il rapporto Consob sulla Corporate Governance, il 41% degli incarichi di amministrazione nelle società quotate era esercitato da una donna.
Questi progressi sono in buona parte legati alle norme che riservano una quota dell’organo sociale al genere meno rappresentato, come la Legge Golfo-Mosca del 2011 e la legge 160/2019. Tuttavia, nonostante i risultati positivi, solo il 2% delle donne occupa il ruolo di Ceo e solo il 4% quello di presidente. La maggior parte delle donne sono consiglieri indipendenti (75%) o di minoranza (11%).
La presenza di donne ai vertici delle aziende in Italia
Nonostante la situazione sulla parità di genere, in relazione alle donne ai vertici, non sia ancora delle più rosee, in Italia sono tante le donne CEO che occupano posizioni di successo in Italia.
Oggi, comunque è molto importante continuare a promuovere la parità di genere e a rimuovere le barriere che impediscono alle donne di raggiungere posizioni di vertice. Solo così sarà possibile costruire un mondo del lavoro più equo e inclusivo per tutti.