Il femminismo libertario è una corrente del movimento femminista che combina le idee del femminismo con i principi del libertarismo. Questa prospettiva cerca di affrontare le questioni legate all’oppressione di genere attraverso l’obiettivo comune di promuovere la libertà individuale e la parità sociale. Tuttavia, è importante notare che il termine può essere interpretato in modi differenti da diverse persone e in contesti distinti.
Femminismo libertario e critica delle strutture di potere e delle istituzioni che contribuiscono all’oppressione delle donne
In generale, il femminismo libertario si concentra sulla critica delle strutture di potere e delle istituzioni che contribuiscono all’oppressione delle donne. Gli attivisti e le attiviste femministe libertarie possono sostenere la rottura delle norme di genere tradizionali, la lotta contro la discriminazione basata sul genere e la promozione di un’uguaglianza effettiva.
È utile notare che ci possono essere differenze significative all’interno del femminismo libertario, poiché alcuni possono concentrarsi maggiormente sugli aspetti economici e sul ruolo dello stato, mentre altri potrebbero enfatizzare questioni più culturali e sociali. In ogni caso, il femminismo libertario cerca di integrare la lotta per i diritti delle donne con una visione più ampia della libertà individuale e della giustizia sociale.
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La teoria del femminismo libertario
Secondo la Stanford Encyclopedia of Philosophy, il femminismo classico liberale crede che la libertà debba essere intesa come “libertà da ogni interferenza coercitiva”. Riconosce che uomini e donne hanno diritto a questa libertà per via del loro status di “proprietari di se stessi”.
Nell’ambito della teoria del femminismo libertario, esistono diverse categorie o tipi legati alle ideologie libertarie. L’anarco-femminismo unisce le credenze femministe e anarchiche, incarnando più il libertarianismo classico piuttosto che quello del Minarchismo contemporaneo. Wendy McElroy, autrice canadese, ha coniato la definizione di “femminismo individualista”, che fonde il femminismo con l’anarco-capitalismo e il minarchismo, sostenendo che una posizione pro-capitalista e anti-statalismo sia compatibile con l’accento sull’uguaglianza dei diritti e sull’empowerment delle donne.
Attivisti e attiviste femministe libertarie
Il femminismo dell’anarco-individualismo ha avuto origine all’interno del movimento anarco-individualista statunitense. Il femminismo individualista è generalmente definito come un’opposizione al cosiddetto “femminismo politico” o “gender feminism”, come descritto da scrittrici come McElroy e Christina Hoff Sommers. Tuttavia, persistono alcune differenze nelle prospettive del femminismo individualista: mentre alcune, come McElroy, si oppongono all’ingerenza governativa nelle scelte delle donne riguardo ai loro corpi, in quanto tale interferenza crea una gerarchia coercitiva intrinsecamente legata al patriarcato, altre, come Hoff Sommers, sostengono che il ruolo politico femminista sia semplicemente garantire a tutti la capacità di resistere all’interferenza coercitiva [22].
La Stanford Encyclopedia of Philosophy descrive Sommers come una “femminista egualitaria del conservatorismo sociale”. Tuttavia, i suoi critici la collocano invece nell’ambito dell’antifemminismo.
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Chi è Wendy McElroy ?
Riepilogando, Wendy McElroy è una scrittrice, autrice e attivista canadese, nota, come già spiegato, per le sue posizioni nel campo del femminismo e del libertarianismo. Ha scritto ampiamente su questioni legate ai diritti individuali, alla libertà personale e al femminismo libertario. McElroy è particolarmente associata al concetto di “femminismo individualista”, che fonde il femminismo con il libertarianismo, l’anarco-capitalismo e il minarchismo. La sua visione del femminismo individualista enfatizza la libertà individuale, l’autonomia delle donne e la riduzione dell’intervento governativo nelle scelte personali. Ha criticato il cosiddetto “femminismo politico” o “gender feminism” per ciò che vede come una tendenza all’ingerenza statale nelle questioni legate al genere. Va notato che le opinioni di Wendy McElroy possono essere oggetto di discussione e critica, poiché rappresentano una particolare prospettiva all’interno del panorama del femminismo e del libertarianismo.
Chi è Hoff Sommers?
Riepilogando, Christina Hoff Sommers è una filosofa, scrittrice e commentatrice statunitense. È anche una nota studiosa e critica del femminismo contemporaneo. Nata nel 1950, ha conseguito il dottorato in filosofia presso l’Università Brandeis. Hoff Sommers è stata affiliata all’American Enterprise Institute, un think tank conservatore, ed è stata professore di filosofia etica presso il Clark University.
È diventata particolarmente famosa per il suo libro “Who Stole Feminism? How Women Have Betrayed Women” (Chi ha rubato il femminismo? Come le donne hanno tradito le donne), pubblicato nel 1994. In questo libro, Hoff Sommers critica alcune correnti del femminismo contemporaneo, sostenendo che molte femministe abbiano esagerato o distorto i dati per sostenere le loro argomentazioni. È associata spesso alla corrente del “femminismo dell’equità” o “femminismo egualitario“, che cerca di concentrarsi sulla parità dei diritti senza abbracciare posizioni più radicali presenti in alcuni settori del movimento femminista.
È stata descritta come una “femminista egualitaria del conservatorismo sociale” dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy. Le sue opinioni hanno suscitato reazioni e dibattiti all’interno del movimento femminista e più in generale nelle discussioni sulla parità di genere.
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Feminility è un magazine digitale, che ha l’obiettivo di educare la società a parlare di cosmo femminile in termini positivi. Di spiegare cos’è la femminilità, mettendo al centro le vite di donne straordinarie che hanno contribuito e contribuiscono a “rimodellare” il valore che si associa alle donne oggi.