Il “social freezing” (congelamento sociale) è una pratica medica che consiste nel congelare e conservare cellule riproduttive umane, come ovuli o spermatozoi, per un uso futuro. Questo processo è spesso utilizzato da individui o coppie che desiderano posticipare la genitorialità per varie ragioni personali, professionali o di salute. Il termine “sociale” si riferisce al motivo non medico per la scelta di questa opzione, a differenza del congelamento effettuato per ragioni mediche, come prima di un trattamento che potrebbe compromettere la fertilità (ad esempio, la chemioterapia).
La procedura del Social Freezing
La procedura per le donne implica generalmente la stimolazione ovarica per indurre la produzione di più ovuli, seguita dal loro prelievo in una procedura minore. Gli ovuli vengono poi congelati attraverso un processo chiamato vitrificazione, che permette una conservazione a lungo termine senza danneggiamenti significativi. Gli uomini, d’altro canto, possono semplicemente congelare il loro sperma attraverso un processo molto più semplice.
Il social freezing offre flessibilità nella pianificazione familiare, consentendo alle persone di cercare di avere figli in un momento più adatto della loro vita. Tuttavia, ci sono anche delle considerazioni etiche e sociali, oltre che dei rischi e dei costi associati, che chi sceglie questa opzione dovrebbe valutare attentamente.
Social Freezing costi
I costi del social freezing possono variare ampiamente a seconda del paese, della clinica, della tecnologia utilizzata e del numero di cicli di raccolta degli ovuli o di congelamento dello sperma effettuati. In generale, il processo include vari passaggi, ognuno con i propri costi associati:
- Consultazione iniziale e valutazione della fertilità: Prima di procedere con il social freezing, sarà necessaria una consultazione con uno specialista della fertilità, che può includere test diagnostici per valutare la riserva ovarica nelle donne o la qualità dello sperma negli uomini. Questa fase può costare da poche centinaia a oltre mille euro/dollari.
- Stimolazione ovarica: Per le donne, il processo inizia con la stimolazione ovarica, che richiede l’assunzione di farmaci per stimolare le ovaie a produrre più ovuli. Questi farmaci possono essere piuttosto costosi, contribuendo a una buona parte del costo totale del processo. I costi dei farmaci possono variare notevolmente, ma spesso si aggirano tra i 1.000 e i 4.000 euro/dollari.
- Raccolta degli ovuli (o raccolta dello sperma per gli uomini): Questa procedura, effettuata in ambulatorio con anestesia leggera per le donne, ha un costo che può variare da 2.500 a 5.000 euro/dollari, a seconda della clinica e della località.
- Congelamento e stoccaggio: Il costo del congelamento (vitrificazione) e dello stoccaggio annuale degli ovuli o dello sperma può variare notevolmente. Il congelamento iniziale può costare tra i 500 e i 1.500 euro/dollari, mentre le tariffe annuali per lo stoccaggio possono variare da 300 a 500 euro/dollari all’anno.
- Costi futuri per l’uso degli ovuli o dello sperma congelati: Quando si decide di utilizzare il materiale biologico congelato, ci saranno costi aggiuntivi per il processo di fecondazione in vitro (IVF), che possono variare notevolmente a seconda del paese e della clinica. Questi costi possono facilmente superare i 5.000 euro/dollari per ciclo, escludendo i costi dei farmaci per la stimolazione ovarica.
Dunque, il costo totale del social freezing può variare ampiamente, partendo da circa 5.000-7.000 euro/dollari per un ciclo base, escludendo i costi annuali di stoccaggio e i costi futuri per la fecondazione in vitro. È importante notare che questi numeri sono molto variabili e dovrebbero essere utilizzati solo come stima approssimativa. Le persone interessate dovrebbero consultare cliniche specifiche per ottenere preventivi accurati e considerare anche le potenziali spese aggiuntive durante il processo decisionale.
Si può fare in Italia?
Sì, in Italia è possibile effettuare il social freezing, ovvero la criopreservazione di ovociti o spermatozoi per ragioni non mediche. Questa pratica è diventata legale e più accessibile dopo un cambiamento nelle linee guida relative alla procreazione assistita. Inizialmente, le leggi italiane erano piuttosto restrittive riguardo alla fecondazione assistita, limitando fortemente l’uso delle tecnologie di criopreservazione. Tuttavia, negli anni recenti ci sono state modifiche legislative e regolamentari che hanno aperto la possibilità per individui e coppie di utilizzare il social freezing come opzione per pianificare la propria famiglia in un momento successivo.
Le persone che scelgono di ricorrere al social freezing in Italia possono farlo per vari motivi personali, come desiderare di aspettare il momento giusto dal punto di vista della carriera, della stabilità finanziaria o della relazione di coppia, o semplicemente per voler posticipare la genitorialità.
Nonostante sia legale, il social freezing in Italia può essere soggetto a diverse interpretazioni etiche e culturali, e le coppie o gli individui interessati possono incontrare opinioni diverse sull’argomento. Inoltre, le cliniche che offrono questi servizi possono variare in termini di costi, tecnologie disponibili e tassi di successo, quindi è importante fare ricerche approfondite e consultare più centri per trovare l’opzione più adatta alle proprie esigenze.
Va notato che, come per altri paesi, i costi associati al social freezing possono essere significativi, e spesso non sono coperti da assicurazioni sanitarie pubbliche o private, trattandosi di una scelta elettiva e non di una necessità medica.