Tutte le donne amano i gioielli firmati. Ma non tutte possono permetterseli. Eppure, c’è un modo per acquistare gioielli dei migliori brand di alta gioielleria ad un costo più conveniente.
A molti sarà venuto in mente il mercato dei gioielli usati, che ha riscosso un notevole successo da quando si sono diffusi in tutta Italia e anche online i compro oro e argento che acquistano e rivendono oggetti e gioielli realizzati in metalli preziosi per poi fonderli e trasformarli in altri gioielli.
Ma c’è un’altra possibilità per possedere un gioiello originale e autentico, con tanto di garanzia e certificazione. Un modo che riporta i gioielli di lusso al loro originario splendore per rivenderli a prezzi più vantaggiosi. Si tratta dei gioielli ricondizionati.
Cosa sono i gioielli ricondizionati
Con il termine gioiello ricondizionato o rigenerato si indica un gioiello usato che viene riportato alle sue condizioni originali, mantenendo l’autenticità e il pregio dettato dalla maison di alta gioielleria che lo ha disegnato e messo in commercio. Per farlo è necessario applicare un metodo di rigenerazione che ha reso gli anelli Cartier ricondizionati o le collane Gucci un accessorio di lusso alla portata di molte più tasche.
Possedere dei gioielli firmati è un vero lusso a cui tantissime donne aspirano, e acquistarli o farseli regalare nella loro versione ricondizionata è un conveniente e autentico modo per risparmiare sul prezzo di listino del nuovo e indossare la bellezza che solo le collezioni più famose e più amate – e magari ormai introvabili – sanno regalare.
Se poi si aggiunge il fatto che i gioielli rigenerati sono anche sostenibili, perché non è necessario estrarre nuove materie prime per realizzarli né inquinare con i metodi di produzione, le donne più sensibili alla questione ambientale avranno un motivo in più, oltre a quello economico, per scegliere i gioielli firmati ricondizionati.
Applicare il metodo di rigenerazione all’oro è un vantaggio che non poteva essere sfruttato. L’oro è, infatti, un metallo prezioso che può essere lavorato all’infinito, dal momento che non perde le sue caratteristiche di preziosità né è soggetto a perdita di valore. Il valore dell’oro non cambia al variare dell’età dell’oggetto o dal suo stato di conservazione nel tempo, ma dipende dalla caratura, il cui prezzo viene attribuito ogni giorno dalle valutazioni della Borsa di Londra.
Pertanto, ricorrere alla rigenerazione dell’oro è un punto in più a favore di questo metallo così prezioso e da investimento, perché permette di accrescerne il valore rimettendo a nuovo quel gioiello.
Per rigenerare un gioiello è necessario applicare tutta una serie di procedimenti che permettono all’oggetto in oro in questione di differenziarsi da un gioiello usato rimesso in commercio. I gioielli ricondizionati, infatti, sono soggetti al metodo di ricondizionamento che riporta il gioiello pari al nuovo. Uno dei più famosi è il Metodo LuxuRigen™ rigenerante a doppia sterilizzazione ideato da ReLusso, gioielleria di Roma specializzata nella rigenerazione dei gioielli firmati.
Nel caso in cui sia necessario apportare una riparazione al gioiello (magari al gancio di chiusura di un bracciale Tiffany & Co. o alle griffe che tengono ferme le pietre di un anello Bulgari), gli esperti in rigenerazione lo fanno solo e soltanto se trovano il ricambio originale. La rigenerazione, infatti, non deve in alcun modo compromettere l’autenticità dei gioielli firmati, ma solamente rinnovarne la bellezza estetica.
Gioielli firmati e ricondizionati: come funziona il metodo
La rigenerazione dei gioielli firmati viene effettuata da orafi specializzati in questo processo, poiché si tratta di un lavoro molto accurato e dettagliato eseguito con strumenti verificati e specifici per l’alta gioielleria. Un metodo scrupoloso che viene effettuato a norma di legge, dal momento che ogni gioiello di marca ricondizionato è garantito e certificato, non soltanto nelle sue componenti d’oro ma anche nelle pietre preziose eventualmente incastonate.
I metodi più affidabili di rigenerazione dei gioielli di lusso vengono eseguiti in 5 passaggi, ognuno dei quali è fondamentale per distinguere un gioiello usato da un gioiello rigenerato.
Il primo passaggio è quello della sterilizzazione del gioiello, che si esegue ponendolo in un contenitore dentro a cui si trova una soluzione di acqua e liquido igienizzante che viene portata ad ebollizione, e lasciarlo lì dentro per un arco di tempo specifico. Questa prima sterilizzazione serve ad ammorbidire e rimuovere le impurità più grossolane presenti nel gioiello, ricorrendo in alcuni casi anche ad una spazzolatura con la vaporiera a getto per raggiungere i punti più nascosti.
Il secondo passaggio è il lavaggio a ultrasuoni del gioiello, posto in una lavatrice ad ultrasuoni con dentro un liquido detergente specifico per gioielli, a 60-70°C. In questo modo si eliminano le ultime impurità e già si può osservare il gioiello che brilla come se fosse nuovo.
Adesso tocca al controllo dell’orafo professionista, che in maniera accurata osserva ogni parte del gioiello per assicurarsi dell’avvenuta rimozione di tutte le impurità e che tutte le pietre siano saldamente incassate. In questa fase si eseguono le eventuali riparazioni.
Il penultimo passaggio prevede la rifinitura del gioiello, ossia l’eliminazione di eventuali graffi e opacità sul gioiello. Se è realizzato in oro giallo si esegue la lucidatura, se è in oro bianco si esegue la rodiatura, se è in argento, il gioiello viene argentato, e cioè immerso nell’argento.
L’ultimo passaggio prevede una sterilizzazione finale, ponendo il gioiello in una lampada a raggi UV per circa 30 minuti. Da lì uscirà un gioiello firmato igienizzato e rigenerato che sarà impossibile distinguere da uno nuovo.
Chi desidera un gioiello Damiani, Pomellato, Dodo, Pasquale Bruni, Chantecler, Van Cleef & Arpels e disegnato da molti altri brand di alta gioielleria, non dovrà più spendere un occhio della testa perché se li sceglie nella loro versione rigenerata potrà possederli a prezzi più vantaggiosi.