Quando l’occasione è quella giusta e ci impone una maggiore formalità nel vestire, scegliere tra vestiti da cerimonia donna è il primo passaggio per prepararsi al grande evento. Le scelte sono tante, ma non per questo rendono il percorso meno difficoltoso.
L’obiettivo, poi, non è quello di stupire, ma quello di essere parte di quella giostra armonica che è una grande cerimonia, con un’eleganza leggibile, capace di funzionare dal primo saluto quando si arriva fino all’ultimo brindisi.
Bisognerà pertanto prendere decisioni che siano anche in linea con il luogo, il tipo di cerimonia, l’orario e il nostro ruolo come invitate.
Farsi aiutare dalla silhouette
Il primo passaggio da fare è quello di lasciarsi aiutare dalla silhouette: con l’abito lungo scivolato, con un punto vita appena accennato – abbiamo una soluzione affidabile per le cerimonie serali e anche per i contesti a più alta formalità. Rende la nostra figura più verticale, non appesantisce, ci permette di essere al meglio sia in movimento, sia durante le eventuali pose fotografiche.
Di giorno, midi con lavorazioni plissé possono assicurarci una caduta più regolare dell’abito. E ci aiuta anche a costruire un’eleganza discreta. Accompagnerà noi e i nostri passi senza invadere la scena e sarà la tavolozza tramite la quale iniziare a disegnare un quadro di eleganza appropriato per la cerimonia stessa.
Chi vuole invece strutture e tagli più definiti, ci sono costruzioni fit & flare che possono valorizzare di più il punto vita con un’apertura poi della gonna comunque con misura. Una tipologia di abito in grado di offrire un buon equilibrio.
C’è, inoltre, lo slip dress: è il più essenziale per natura e tende a trasferire maggiormente l’attenzione sulla qualità del materiale. Ha un buon dialogo anche con sovrapposizioni leggere, come possono essere stole o un bolero corto. Fondamentale in questo caso la qualità dei materiali.
Scegliere il tessuto più adatto
L’abito non dipende soltanto dal taglio, ma anche dalla qualità dei tessuti. Possiamo infatti optare per georgette e crêpe che offrono un’opacità, comunque, media e possono essere adatti sia alle cerimonie diurne che a quelle notturne. Satin e raso sono maggiormente riflettenti e in genere sono da preferirsi per le occasioni serali, dove possono esaltare punti luce e fonti luminose. In questo caso però, attenzione a non esagerare con gli accessori.
E i colori?
Per quanto riguarda i colori ci sarà da giocare con pastelli denaturati, cipria, ma anche menta tenue e carta da zucchero per il giorno. Si possono anche scegliere tonalità più calde.
La sera, invece, lascia maggiore spazio alla sperimentazione: si può optare per colori gioiello o anche scuri, blu notte, amaranto, smeraldo – che valorizzano maggiormente i materiali. Ricordati sempre dell’etichetta però che impone di non vestirsi di bianco – a meno che questo non venga distinto da quello della sposa con texture, accessori visibili o per costruzione dell’abito.
