L’architettura è stato ed è un settore particolarmente influenzato dalla creatività femminile. Di seguito alcune tra le architette famose che hanno fatto la storia dell’architettura.
Sono moltissime le donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’architettura. Ecco alcune architette famose da conoscere assolutamente.
Gae Aulenti
Gae Aulenti è una tra le architette più rilevanti della storia. Nata nel 1927 a Udine, fin dall’inizio della sua carriera si è distinta in ambito allestimento e restauro architettonico. Dopo essersi laureata al Politecnico di Milano, l’architetta cominciò ad addentrarsi nel settore, al tempo prettamente maschile, guidata da Olivetti. In particolare, la donna si afferma con il suo stile Neoliberty nel periodo post guerra, lavorando su un territorio completamente distrutto e da restaurare. Tra le sue realizzazioni più importanti spiccano sicuramente:
- Museo d’Orsay a Parigi, rinnovando una vecchia stazione ferroviaria;
- Palazzo Grassi a Venezia, affacciato sul Canal Grande;
- Istituto di Cultura Italiana a Tokyo;
- Ristrutturazione ex Scuderie del Quirinale a Roma negli anni 2000;
- Piazzale Cadorna a Milano.
Tra gli innumerevoli riconoscimenti e premi, oltre alla Medaglia d’Oro alla Carriera, nel 2012 (anno della morte) Milano le dedicherà l’intera piazza dell’Unicredit Tower.
“L’architetto deve saper leggere il contesto perché molto spesso le radici sono nascoste e sotterranee. Il saperle riconoscere e farle apparire è il grande lavoro di rilettura storica di un luogo”.
Beatriz Colomina
Una tra le personalità influenti dell’architettura internazionale, Beatriz Colomina nasce a Valencia e si laurea in Architettura e Urbanistica a Barcellona. Dopo essersi trasferita in America e aver continuato la sua carriera negli States, la donna diventerà docente dell’università di Princeton insegnando Storia dell’Architettura e una delle più importanti storiche dell’architettura. Scrittrice di diversi articoli, la Colomina ha anche pubblicato moltissimi libri tradotti in più di 25 lingue per l’alta qualità. Tra questi è possibile citare X-Ray Architecture, affrontando l’impatto che lo sviluppo della medicina tecnologica ha avuto sull’architettura nel XX secolo. Dal libro si comprende come, nel corso degli anni, la progettazione delle strutture è cambiata con l’arrivo della tubercolosi e dei raggi X.
Anna Gili
Designer e artista italiana, Anna Gili si è laureata all’ISIA Istituto Superiore Industrie Artistiche di Firenze nel 1984. Di seguito, l’architetta decide di trasferirsi a Milano dove aprirà il suo studio professionale. Tra interior design e art design, oggi Anna Gili si contraddistingue per il suo modo di vedere la realtà professionale e artistica, influenzata a sua volta dall’Arte rinascimentale. Tra le sue progettazioni più rilevanti e degni di nota è possibile citare Installation Noha’s Art e Wonderloft.
Zaha Hadid
Professionista di spicco e contraddistinta da una carriera a dir poco straordinaria, Zaha Hadid si è affermata fin dall’inizio della sua carriera nel panorama mondiale della progettazione architettonica. Si tratta, infatti, della prima architetta ad aver portato la matematica nel mondo dell’architettura, sfruttando la potenzialità del disegno digitale. Una tra le sue opere più eccezionali è sicuramente la Vitra Fire Station, una struttura realizzata in cemento con vista vetro contraddistinta da superfici oblique e irregolari. Altre opere degne di citazione sono: il centro culturale Heydar Aliyev di Baku, la stazione marittima di Salerno, il London Aquatics Centre e il Museo MAXXI di Roma.
Kazuyo Sejima
Nata nel 1956 in Giappone, Kazuyo Sejima comincerà a lavorare presso lo studio di architettura di Toyo Ito, dopo essersi laureata alla Japan Women’s University. Oggi, la donna è una delle più grandi architette del mondo, contraddistinta dalla sua idea di architettura legata alle forme spaziali astratte e del tutto estranea all’architettura di tipo tradizionale. Si tratta di una visione del tutto innovativa (sia nella scelta di materiali, strutture e colorazioni) e senza precedenti nella storia dell’architettura, in grado di vivere un rapporto esclusivo tra spazio e corpo. Tra le produzioni architettoniche può rivelanti prevalgono: World City Expo Tokyo e Housing studies ” A Study For Metropolitan New Housing”.
Ray Eames
Nata in California nel 1912, Ray Eames è considerata insieme al marito Charles Eames due tra le personalità più importante di design e architettura del XX secolo. In particolare, Ray studierà pittura presso la Hans Hofmann School ok Fine Arts fino al 1937, per poi sposare Charles nel 1941. I due decidono di trasferirsi a Los Angeles, dove iniziano a sperimentare forme di progettazione tridimensionale del legno. Bloccati dall’arrivo della guerra, ritornano nel mondo del design nel 1946, quando esposero i loro progetti innovativi d’arredo al MoMA. Inoltre, nel 1948 la coppia partecipa al concorso Low Cast Furniture dando così vita alla Eames House. Di seguito, nel 1957, gli architetti fermarono un contratto con Vitra, che cominciò a produrre e vendere (allora come oggi) i prodotti di design firmati Eames. Tra le strutture più importanti realizzati da Ray Eames, oltre alla Eames House, spiccano sicuramente The Entenza House e la Max and Esthter De Pree House.
Dunque, ecco alcune tra le architette famose che, nel corso dei secoli, hanno svolto un ruolo decisivo e rilevante per definire i principi dell’architettura di oggi. Feminility è il magazine dedicato alle donne che ogni giorno contribuiscono a migliorare la vita di tutti noi.
Continua a seguirci per altre curiosità sulla storia delle donne e sul lato positivo delle donne nella società
