Architette in Italia: i dati di Architect’s Council of Europe
L’Architect’s Council of Europe (ACE) ha pubblicato “The architectural profession in Europe”, il dossier sullo stato della professione analizzata dal punto di vista economico, statistico e sociologico. L’indagine è basata sulle risposte di un campione di 25.600 architetti,
Il numero di architetti europei è arrivato nel 2020 a 560.000. In Italia ci sono 152.000 iscritti agli Ordini territoriali. Il Paese continua ad avere il maggior numero di architetti sia in termini assoluti che in rapporto con la popolazione (2,5 architetti ogni 1.000 abitanti). Dei 152 mila architetti italiani, quasi il 41%, circa 62 mila, è donna. Negli ultimi 15 anni le architette iscritte all’albo sono cresciute del 141%, ben 36 mila iscritti in più.
A livello europeo, il 42% degli architetti europei è donna e il 34% ha meno di 40 anni.
A livello mondiale si stima che gli architetti sono circa 3,2 milioni.
Architetto o architetta?
La mancanza del femminile nelle professioni è indice di ciò che deve cambiare. Rappresenta dunque una mancanza che esprime esclusione. Grazie a Francesca Perani, impegnata attivamente nella valorizzazione del lavoro delle architette in Italia, dal 2017 il termine architetta è stato approvato dall’ordine degli architetti di Bergamo ed è usato sui timbri ufficiali. Termine confermato anche dall’Accademia italiana della Crusca come grammaticalmente corretto.
Le migliori architette in Italia
- Tiziana Monterisi. Il centro dell’attività progettuale di Tiziana Monterisi sono le strutture sostenibili sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico. L’architetta ha collaborato alla realizzazione di Gaia: la prima casa in terra cruda stampata in 3D.
- Carlotta De Bevilacqua. L’architetta italiana De Bevilacqua è impegnata nel rendere la sua azienda un posto migliore per chi vi lavora, anche con provvedimenti che riguardano il welfare femminile.
- Maria Giuseppina Grasso Cannizzo. Medaglia d’oro alla carriera della Triennale di Milano, è nota per pochi ma premiatissimi lavori. Rappresenta una delle migliori architette italiane grazie alle sue opere dal fascino senza tempo.
- Doriana Mandrelli Fuksas. Una tra le più note architette italiane. Ha lavorato a progetti prestigiosi quali la Fiera di Rho-Pero a Milano, il Centro Congressi dell’EUR a Roma e il Terminal 3 dell’aeroporto internazionale Shenzhen Bao’an, in Cina. Gli studi presso l’École Spéciale d’Architecture di Parigi, le attività di insegnamento e ricerca nelle università francesi ed i progetti realizzati in Francia le sono valsi il riconoscimento “Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française”.
- Maria Alessandra Segantini. L’architettura della Segantini interroga il territorio in cui si inserisce. Tra i suoi progetti più riusciti sicuramente la Piazza del Cinema di Venezia.
- Laura Andreini. Oltre all’attività professionale legata all’architettura, l’architetta Andreini si dedica all’insegnamento universitario e a progetti editoriali che l’hanno portata a collaborare con prestigiose riviste sull’architettura italiana contemporanea.
- Guendalina Salimei. Tra le architette italiane più note ed interessanti, si occupa di architettura in contesti complessi e radicati nel presente. Ne sono un esempio i progetti di architettura sociale come il recupero del quartiere di Corviale a Roma.
- Paola Viganò. Architetta e urbanista, è la prima donna ad aver ricevuto il premio “Grand Prix de l’Urbanisme” in Francia.
- Elisa Burnazzi. Molto attiva nel settore residenziale con la realizzazione di numerosi appartamenti, palazzine e complessi residenziali principalmente in Trentino.
- Benedetta Tagliabue. Il lavoro di Benedetta Tagliabue è stato reso noto da progetti come il Parlamento scozzese a Edimburgo, il colorato mercato Santa Caterina a Barcellona, il campus dell’Università di Vigo in Spagna e il Padiglione spagnolo per l’Expo di Shanghai del 2010. L’architetta è impegnata nella valorizzazione di progetti di architettura sperimentale.
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