Donne e lavoro: qual è il settore con più donne?
Secondo il Rapporto sulle libere professioni in Italia pubblicato da Confprofessioni, nella classifica dei settori con più donne, la figura della psicologa e della psicoterapeuta si posiziona al primo posto. In questo settore la presenza della donna arriva ad una percentuale del 78,6%. Ma ecco nel dettaglio la classifica completa di Confprofessioni.
Professionisti: la classifica dei settori con più donne
L’Italia è uno dei Paesi in Europa ad avere il maggior numero di liberi professionisti. Su circa un milione e mezzo di professionisti, le donne rappresentano poco più di un terzo, con una percentuale del 34,8%.
- Al primo posto, nella classifica di Confprofessioni ci sono le psicologhe e le psicoterapeute, con una quota di genere che tocca il 78,6% sul totale.
- In seconda posizione ci sono i servizi culturali, di pulizia e alla persona. Qui la componente femminile è del 71,4%.
- Al terzo posto ci sono le professioniste biologhe, botaniche e zoologhe, con una presenza del 68,8% sul totale.
- Dopo il podio, al quarto posto, si classificano le specialiste in discipline linguistiche, letterarie e documentali, con una percentuale pari al 59,4%.
- Al quinto posto ci sono le veterinarie, con una percentuale del 59,2%.
- E ancora, al sesto posto ci sono le infermiere, ostetriche e specialiste in riabilitazione e assistenza sociale (57,5%).
- Al settimo posto, il 57,2% sul totale dei professionisti in educazione e formazione, è rappresentato dalle donne.
- All’ottavo posto, il numero delle donne supera gli uomini nelle attività turistiche, ricettive e della ristorazione, con una percentuale del 50,6% sul totale.
Dove la presenza femminile è minoritaria rispetto a quella maschile?
Il primo settore in cui la presenza femminile è minoritaria rispetto a quella maschile è quello di avvocati e procuratori legali, con una percentuale pari al 52,8% (presenza maschile) rispetto al 47,2% femminile.
Le giornaliste sono poco meno rispetto ai giornalisti, con una percentuale pari al 45,3%.
Le mediche sono il 37,4% del settore. Una percentuale di poco superiore a quelle delle professioniste attive nel commercio (35,6%) e delle architette (35,3%).
La quota delle donne è pari a circa un terzo nel campo artistico (34%), mentre nella formazione professionale e nello sport scende al 30,9%.
A seguire, la categoria professionale delle notaie (30,2%), che precede le specialiste in matematica, fisica, chimica e scienze sociali (28,8%).
Le addette alla gestione amministrativa e contabile non vanno oltre un quarto della forza lavoro nel loro comparto (25,1%), mente imprenditrici, amministratrici e dirigenti aziendali si fermano ad un quinto (20,8%).
Per ultimo, la presenza femminile è ridotta fra ingegneri (16,4%), geologi (12,9%), agenti di commercio (11,8%) e tecnici informatici (11,2%).
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