Fondo Impresa Donna: i finanziamenti all’imprenditoria femminile
Il Fondo Impresa Donna, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della missione Inclusione e coesione, costituisce uno tra i più importanti finanziamenti relativi all’imprenditoria femminile per il 2022. Riguarda delle misure atte ad incrementare la partecipazione delle donne nel business italiano. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto una somma molto alta per la creazione, sviluppo e consolidamento del l’imprenditoria femminile in Italia.
Il settore del business femminile – lo studio di UnionCamere
In Italia, oggi, poco più di un’impresa su 6 è guidata da donne. Lo studio di UnionCamere – Osservatorio sull’imprenditoria femminile, ha rilevato che sono 1,3 milioni le aziende italiane femminili, su un totale complessivo di 6 milioni di aziende presenti sul territorio. Inoltre, mentre nel 2019 le imprese femminili iscritte al registro delle camere di commercio risultavano essere 1 milione 340 mila, nel 2020 si è registrata una rapida discesa nell’evoluzione del settore, causata anche dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha quindi pensato di sviluppare una forma di finanziamento per donne per far fronte a questa situazione: ed è così che è nato il Fondo Impresa Donna: l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e il consolidamento delle imprese guidate da donne.
Fondo Impresa Donna: come raggiungere l’obiettivo?
Se l’obiettivo del Fondo Impresa Donna è quello di sostenere oltre 2000 imprese femminili, il modo per farlo è:
- promuovere, e allo stesso tempo agevolare, la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi.
- Supportare le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro.
- Creare un clima culturale favorevole che valorizzi il business femminile mediante misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione.
Chi può beneficiare del Fondo Impresa Donna?
Gli incentivi erogati su domanda dal 7 giugno 2022 sono riservati alle imprese femminili costituite da almeno 1 anno alla data di inoltro dell’istanza e alle lavoratrici autonome provviste di partita IVA (anche quest’ultima aperta da almeno 1 anno).
Le agevolazioni sono concesse ai settori
- industriale;
- artigianale;
- trasformazione dei prodotti agricoli;
- servizi;
- commercio;
- turismo.
Possono beneficiare del Fondo Impresa Donna:
- le società cooperative e di persone con almeno il 60% di socie donne;
- le società di capitali con quote di partecipazione pari ad almeno i 2/3 riferite a donne e con organi di amministrazione costituiti per almeno i 2/3 da donne;
- le imprese individuali con titolare donna;
- e le lavoratrici autonome con Partita IVA.
Per le imprese beneficiarie sono previsti anche servizi di assistenza tecnico-gestionale.
Fondo Impresa Donna: le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti dell’articolo 22 “Aiuti alle imprese in fase di avviamento” del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione (Regolamento GBER) ovvero, per le imprese che non soddisfino le condizioni dei cui al predetto articolo 22 del Regolamento GBER, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione e assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
1 – Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili
Per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:
- 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00.
- 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.
2 – Incentivi per lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese femminili
Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato:
- a favore delle imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in misura eguale in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato.
- Per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
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