Perchรฉ lโ11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza?
La Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza รจ uno speciale evento promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 2015. Ma perchรฉ pensare ad una Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza? Subito spiegato. L’11 febbraio di ogni anno, attraverso questa Giornata si vuole riconoscere e dare quindi valore, al ruolo che tante donne hanno nelle discipline scientifiche. Ogni anno sono tante le attivitร messe in campo in tutta Europa per sensibilizzare lโopinione pubblica su questo tema e promuovere le carriere scientifiche tra le donne.

Il 30% degli occupati in campo scientifico รจ donna: un contributo fondamentale
Da sempre le donne hanno contribuito al progresso scientifico. Il 30% dei ricercatori in campo scientifico e tecnologico รจ donna. Il loro contributo รจ fondamentale ma deve continuare a crescere.
La Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza nasce dunque con lโobiettivo di promuovere una maggiore partecipazione delle ragazze alla formazione e alle professioni scientifiche, allontanando gli stereotipi di genere che possono ancora oggi,ย rendere le carriere femminili un percorso non molto semplice.
Stereotipi ingannevoli: i risultati piรน alti sono delle donne
Secondo il rapporto dell’Unesco del 2018, il 72% degli scienziati del mondo รจ uomo. Questa percentuale in Italia corrisponde al 64% sul totale. In tutto il mondo, soltanto il 28% dei ricercatori รจ di sesso femminile.
Stereotipi ingannevoli conducono a pensare che le donne sarebbero meno portate per la scienza rispetto agli uomini. In realtร non รจ cosรฌ: nel campo delle discipline scientifiche, infatti, i risultati piรน alti risultano essere delle donne.
Donne e scienza: l’emergenza sanitaria
Lโemergenza sanitaria esplosa nel 2019 per causa della pandemia da Covid, ha dimostrato per l’ennesima volta quello che รจ il ruolo di scienziate, ricercatrici e dottoresse. Un ruolo assolutamente fondamentale nel campo del progresso e dellโinnovazione tanto quanto quello degli uomini. La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, celebrata domani, deve avere l’obiettivo di evitare che le ragazze siano condizionate da stereotipi di genere in modo da scegliere il proprio percorso di studi liberamente e con coscienza. Allo stesso tempo questa Giornata deve anche avere l’obiettivo di valorizzare le donne scienziate per cosรฌ dire “svantaggiate” durante la propria carriera per causa di ottusi pregiudizi.
Le 15 donne scienziate piรน importanti di sempre
- Elena Lucrezia Cornaro (1646-1684) fu la prima donna della storia ad ottenere un dottorato. Si dedicรฒ alle discipline matematiche, al greco, al latino e alla teologia, rompendo un tabรน secolare che per anni continuรฒ ad opprimere la figura femminile.
- Maria Sibylla Merian (1647โ 1717) riuscรฌ a contribuire al sapere scientifico dedicandosi alle sue due piรน grandi passioni: la pittura e la Natura. Cominciรฒ ad osservare la vita degli insetti e a replicarne fedelmente aspetto e comportamenti con illustrazioni che tutt’oggi sono considerati autentici capolavori scientifici.
- Laura Bassi (1711-1778) fu la seconda donna laureata in Italia e prima in tutto il mondo ad ottenere una cattedra universitaria. Insegnรฒ fisica sperimentale.
- Caroline Lucretia Herschel (1750-1848) fu la prima donna a scoprire una cometa e fra la prime astronome ad essere ammessa alla Royal Astronomical Society.
- Elizabeth Garret-Anderson (1836-1917) fu il primo medico inglese donna, grande attivista nella lotta per i diritti femminili. Fu suffragetta e fondรฒ il primo ospedale a conduzione esclusivamente femminile.
- Marie Curie (1867-1934) fu una delle prime scienziati riconosciuta a livello mondiale. Compรฌ importanti studi sulle radiazioni e i materiali radioattivi che le valsero ben due Premi Nobel: uno per la Fisica nel 1903 e uno per la Chimica nel 1911.
- Helen Taussig (1898-1986) fu una cardiologa pediatrica di fama internazionale che offrรฌ un apporto decisivo all’identificazione del “morbo blu”, una malformazione del cuore che provocava molte morti tra i neonati.
- Barbara McClintock (1902-1992), biologa statunitense, fu una delle menti che cambiarono loย studio della genetica grazie alla scoperta dell’esistenza dei transposoni, piccoli segmenti di DNAย capaci di spostarsi da un cromosoma all’altro. Questa scoperta le valse il Premio Nobel per la medicinaย nel 1983.
- Maria Goeppert Mayer (1906-1972) fu la seconda donna a ricevere il Nobel, per aver elaborato il modello a guscio del nucleo atomico.
- Rachel Louise Carson (1907-1964) รจ famosa per essere stata la fondatrice del movimento ambientalista mondiale. Grazie alle sue denunce contro pesticidi tossici e l’impatto delle produzioni chimiche sulla salute di piante, uomini e animali, la scienziata diede una svolta all’opinione pubblica mondiale innescando una serie di mutamenti politici che portarono a considerare la salvaguardia del pianeta come un problema di primaria importanza.
- Rita Levi Montalcini (1909-2012)ย fu neurologa, filantropa, poi senatrice a vita della Repubblica Italiana. Nel 1986 la scienziata ricevette il Premio Nobel per la medicina per le ricerche che portarono all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa Ngf, una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso. Tale scoperta contribuisce ancora oggi allo studio di malattie come tumori, SLA e morbo di Alzheimer. Rita Levi-Montalcini si impegnรฒ nella promozione del ruolo della donnaย in ogni branca della societร .
- Dorothy Hodgkin (1910-1994) fu cristallografa e biochimica. La determinazione delle strutture di importanti sostanze biochimiche tramiteย lโuso di tecniche legate ai raggi Xย le valsero il Nobel per la chimica nel 1964. La scienziataย determinรฒ anche la struttura atomica del colesterolo, della penicillina e della vitamina B12, della la lattoglobulina, della ferritina.
- Gertrude Belle Elion (1918-1999) dedicรฒ la sua vita alla lotta contro il cancro. Elaborรฒ terapie efficaci nelย trattamento dell’AIDS, ottenendo il Nobel per la medicina nel 1988.
- Rosalind Franklin (1920-1958) scrisse le basi della biologia molecolare fornendo le prove sperimentali dellaย struttura a elicaย del DNA.
- Francoise Barre-Sinoussi (1947), immunologa, fu insignita del Premio Nobel per la medicina nel 2008 in seguito alla scoperta del virus dellโimmunodeficienza umana (HIV), causa dell’AIDS.
Feminility รจ un progetto nato per sostenere le donne con l’obiettivo di parlarne in termini positivi. Continua a seguirci per rafforzare l’importanza del valore delle donne nella societร di oggi e di domani.