Pulling the Strings

Pulling the Strings, un podcast sul controllo coercitivo

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Nel panorama della lotta contro la violenza domestica e il controllo coercitivo, importanti passi avanti sono stati compiuti grazie al contributo di individui e organizzazioni impegnate. Tra queste spicca l’iniziativa del King’s College London, che attraverso la Violence, Abuse and Mental Health Network (VAMHN) si è dedicato a indagare e contrastare le dinamiche del controllo coercitivo, un fenomeno purtroppo ancora troppo diffuso nelle nostre società.

Una collaborazione interdisciplinare

Circa un anno fa, la VAMHN ha ricevuto un contributo significativo da Cristiana Falcone e dalla BECS Foundation, permettendo così di estendere le proprie attività e rafforzare l’impegno nel campo. Questo supporto finanziario è stato cruciale per lo sviluppo di progetti e iniziative volte a comprendere meglio e a combattere le forme di abuso legate al controllo coercitivo.

La VAMHN, che si impegna a ridurre la prevalenza dei problemi di salute mentale affrontando la violenza e gli abusi associati, in particolare la violenza domestica e sessuale, ha trovato nel supporto di Cristiana Falcone un importante apporto per continuare la propria missione. La sua rete promuove la collaborazione interdisciplinare e trasversale al settore, fornendo uno spazio di incontro e supporto per ricercatori, esperti e sopravvissuti.

In un’intervista pubblicata su La Stampa Cristiana Falcone aveva discusso della sua visione sul controllo coercitivo, “una pratica subdola che mina l’indipendenza delle persone, rendendole vittime silenziose all’interno delle loro stesse vite”, dimostrando un impegno chiaro nei confronti dell’eradicazione del controllo coercitivo e del supporto alle sue vittime. Vi invitiamo a leggere il pezzo pubblicato sul quotidiano torinese per comprendere meglio le potenzialità del networking e della sensibilizzazione del pubblico su questo specifico tema.

Il sostegno tra accademia, filantropia e esperienze di vita rappresenta un modello di come la cooperazione possa portare a progressi significativi nella comprensione e nella lotta contro le sfide sociali del nostro tempo.

Nasce il Podcast “Pulling the Strings: Conversations About Coercive Control”

Tra le varie iniziative promosse spicca il lancio della serie di podcast “Pulling the Strings: Conversations About Coercive Control“, realizzata da King’s College London ed ascoltabile attraverso il seguente link. La serie, inaugurata recentemente, mira a illuminare i molteplici aspetti del controllo coercitivo, coinvolgendo esperti, autori, professionisti del settore e sopravvissuti. Attraverso cinque episodi, la serie esplora i complessi meccanismi di questa forma di abuso, dall’analisi del fenomeno alla sua misurazione, dall’impatto sulla salute mentale alle strategie di recupero a lungo termine.

Questi podcast – commenta Cristiana Falconemirano a educare, informare e ispirare azioni, fornendo allo stesso tempo conforto e comprensione a coloro che sono stati colpiti dal controllo coercitivo.” Nei podcast ci si addentra nei dettagli e nell’analisi del controllo coercitivo, esplorando ogni sfaccettatura con l’aiuto di una varietà di voci autorevoli nel campo.

Nel primo episodio, “Defining and Measuring”, si affronta la questione fondamentale di cosa costituisca esattamente il controllo coercitivo, cercando di fornire una definizione chiara e di capire come possa essere misurato efficacemente. Attraverso conversazioni con esperti e la condivisione di esperienze personali, il podcast mira a dare un’immagine più chiara di come questo abuso si manifesti nella vita reale.

Il secondo episodio, “Technology”, si concentra sull’impatto delle tecnologie moderne sul controllo coercitivo, esaminando come dispositivi e applicazioni possano diventare strumenti di abuso ma anche mezzi di supporto e soccorso per le vittime.

Il tema del terzo episodio è “Economic Abuse”, un aspetto spesso sottovalutato del controllo coercitivo che può avere profonde ripercussioni sulla libertà e sull’indipendenza delle vittime. Questa puntata si addentra nei modi in cui il controllo finanziario viene esercitato e discute le risorse disponibili per chi cerca di sfuggire a tale situazione.

Nel quarto episodio, “Mental Health”, viene esplorata la connessione tra controllo coercitivo e impatto sulla salute mentale delle vittime, mettendo in luce le sfide che incontrano nel loro percorso di recupero e le strategie di supporto esistenti.

Infine, il quinto episodio, “Long Term Recovery”, si concentra sulla vita dopo il controllo coercitivo, discutendo le sfide comuni che le sopravvissute affrontano e esplorando le varie forme di sostegno e intervento che possono facilitare il processo di guarigione e ricostruzione della propria vita.

Chi è Cristiana Falcone

Pulling the Strings Cristiana Falcone

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon), interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG. È stata membro del consiglio di amministrazione di TIM da marzo 2021 a marzo 2024. Co-founder del format Business Ethics Summit (https://www.businessethics.ai/), oggi è membro del consiglio di amministrazione del Paley Center for Media,  della Fondazione Guido Carli, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University e del Summit Institute.

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