Cos’รจ il femminismo oggi? Una parola scomoda, spesso distorta, altre volte addomesticata. Ma soprattutto: รจ davvero per tutte? Cosa succede quando il femminismo dimentica le donne nere, le donne trans, le disabili, le madri single, le migranti, le lavoratrici precarie? Cosa accade quando un movimento nato per liberare si trasforma in un’altra forma di esclusione?
Negli ultimi anni, il termine “intersezionale” รจ diventato centrale in molte conversazioni femministe. Ma nonostante la sua diffusione, spesso resta incompreso, ridotto a uno slogan o percepito come un tecnicismo teorico. In realtร , l’intersezionalitร riguarda ciรฒ che viviamo ogni giorno: riguarda chi viene ascoltata e chi no, chi รจ protetta e chi no, chi puรฒ raccontare la propria storia e chi resta ai margini.
Il femminismo intersezionale non รจ una corrente tra le tante. ร un invito radicale a ripensare tutto: il linguaggio, le lotte, le prioritร . In questo approfondimento cerchiamo di comprenderlo senza semplificazioni, ma con parole accessibili, senza rinunciare alla profonditร .
Che cos’รจ il femminismo intersezionale?
Il termine รจ stato coniato nel 1989 dalla giurista afroamericana Kimberlรฉ Crenshaw. La sua intuizione nasce da un paradosso: le donne nere subivano discriminazioni multiple, ma il sistema legale e i movimenti sociali tendevano a trattarle come se fossero solo donne o solo nere. Come se il razzismo e il sessismo non potessero coesistere, sommarsi, moltiplicarsi.
L’intersezionalitร descrive proprio questo: l’incrocio di piรน forme di oppressione che non si sommano meccanicamente, ma si intrecciano creando esperienze uniche. Una donna disabile, una donna musulmana, una donna queer non vivono la discriminazione solo come donne: la vivono in modo specifico, che non puรฒ essere spiegato usando un solo asse identitario.
Il femminismo intersezionale, quindi, non aggiunge nuove categorie: ci chiede di guardare in modo piรน complesso, piรน attento. Ci obbliga a farci domande scomode: chi manca nelle nostre narrazioni? Chi decide chi รจ rappresentabile? Chi ha il potere di parlare a nome delle altre?
Perchรฉ รจ ancora cosรฌ urgente nel 2025?
Nonostante i progressi, moltissimi movimenti femministi continuano a essere dominati da uno sguardo bianco, cisgender, borghese, occidentale. Molte campagne per i diritti delle donne si concentrano su temi sacrosanti (come la paritร salariale o la violenza di genere), ma trascurano o escludono chi non rientra nel modello di donna “universalmente accettabile”.
Nel 2025, questa lacuna รจ piรน visibile che mai. Le proteste per i diritti LGBTQIA+, le mobilitazioni delle donne migranti, le lotte contro la precarietร e per l’accesso alla salute mentale hanno mostrato quanto il femminismo debba imparare ad ascoltare voci fuori dal coro. L’intersezionalitร non รจ una moda: รจ una condizione di sopravvivenza per milioni di persone.
Cosa significa essere intersezionali nella pratica?
- Fare spazio, non solo parlare di spazio. Non basta dire che si sostiene la diversitร : bisogna lasciare spazio reale a chi ha esperienze diverse. Chi scrive gli articoli? Chi viene invitata nei panel? Chi modera le discussioni?
- Accettare il conflitto. L’intersezionalitร porta disordine nei discorsi lineari. Richiede di rinunciare a certezze comode, di ammettere che anche nei movimenti “giusti” esistono meccanismi di esclusione.
- Rivedere il linguaggio. Come parliamo delle donne? Le immagini che usiamo sono inclusive o stereotipate? Il linguaggio neutro รจ davvero neutro?
- Chiedersi sempre: chi manca nella stanza? Una buona regola รจ domandarsi: chi non stiamo ascoltando? E perchรฉ?
Domande frequenti (FAQ) sull’intersezionalitร
Il femminismo intersezionale รจ una “corrente” del femminismo?
No. ร un approccio che puรฒ essere applicato a qualsiasi forma di attivismo femminista. Non รจ in competizione con altri femminismi, ma una lente per comprenderli in modo piรน completo.
Serve solo alle minoranze?
No. Serve a tutte. Anche chi si percepisce come “norma” ha da guadagnare da un mondo piรน equo e rappresentativo.
Non rischia di dividere il movimento?
Al contrario: rende visibili realtร giร divise, perchรฉ escluse. L’intersezionalitร non crea frammentazione: la riconosce, per poterla superare.
Come posso iniziare ad applicarlo nella mia vita quotidiana?
Leggendo voci diverse. Amplificando storie di chi รจ ai margini. Ascoltando piรน che parlando. Accettando il disagio. Disimparando ciรฒ che sembrava ovvio.
Parlare oggi di femminismo intersezionale
Il femminismo intersezionale non รจ una teoria da libri o una parola da social. ร una pratica. Un atto politico. Un metodo per rompere la narrazione unica e aprire spazi nuovi. Nel 2025, parlare di femminismo senza intersezionalitร รจ come parlare di libertร senza considerare chi ancora non puรฒ permettersela. Includere davvero tutte le voci significa iniziare da un gesto semplice: tacere, ogni tanto, e ascoltare.
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