Una scrivania in disordine è sinonimo di intelligenza come alcuni sostengono? Un ambiente disordinato potrebbe davvero stimolare la creatività e i pensieri? Anche se la risposta a questa domanda fosse positiva, ciò non implicherebbe automaticamente un legame diretto con l’intelligenza.
La relazione tra il disordine e la creatività è spesso soggettiva e dipende dalle preferenze e dalla personalità di ciascun individuo. Alcune persone potrebbero sentirsi più ispirate in un ambiente disordinato, mentre altre decisamente preferiscono la chiarezza e l’organizzazione.
In questo contesto, risulta importante distinguere tra disordine “controllato” e disordine “caotico”. Un certo grado di disordine che consente ad una persona di trovare facilmente ciò di cui ha bisogno può essere gestibile e addirittura vantaggioso. Tuttavia, un disordine eccessivo e incontrollato potrebbe causare stress e ridurre la produttività.
Scrivania in disordine: è possibile lavorare bene?
Un team di ricercatori dell’Università del Minnesota ha esplorato quali implicazioni potrebbe portare lavorare in uno spazio disordinato, cercando di comprendere se esista una correlazione tra disordine e intelligenza.
Nello studio, un campione di partecipanti è stato diviso in due gruppi, ciascuno assegnato ad un ambiente di lavoro diverso: uno estremamente ordinato e l’altro caratterizzato dal caos. Ad entrambi i gruppi è stato chiesto di trovare nuovi utilizzi per semplici palline da ping pong.
I risultati hanno rivelato che ciascun individuo seduto alla scrivania in disordine, quindi immerso in uno spazio non organizzato, ha dimostrato maggiore originalità e creatività nel generare nuove soluzioni rispetto al gruppo che lavorava in un ambiente ordinato.
Mentre coloro che si trovavano in un ufficio ben organizzato tendevano a proporre soluzioni già conosciute, il gruppo esposto al caos e seduto ad una scrivania in disordine, ha ideato approcci innovativi.
Questa ricerca suggerisce che il disordine potrebbe influenzare positivamente la capacità di pensiero creativo e la propensione a generare idee nuove e fuori dagli schemi.
Tuttavia, è importante notare che le preferenze individuali e le risposte al disordine possono variare, e ciò potrebbe non essere una regola generale per tutte le persone.
Una scrivania in disordine potrebbe essere la chiave per sbloccare la creatività?
Il disordine sulla scrivania potrebbe sbloccare la creatività, secondo le idee del ricercatore K. Volls, il quale sostiene che ambienti caotici favoriscano la creatività, elemento cruciale per la cultura, le imprese e le arti. Aggiunge che trovarsi in uno spazio pulito potrebbe invece spingere le persone a conformarsi alle aspettative predefinite.
La questione fondamentale è la seguente: per liberare la nostra creatività, spesso è necessario allontanarsi dalle aspettative e, in un certo senso, sfidare le norme del buon senso comune.
Il rifiuto delle aspettative implica il coraggio di esplorare territori nuovi, osare e dare voce a parti di noi stessi che possono restare sepolte, motivate dalla paura o dal senso di vergogna, a cui spesso non diamo credito. Temiamo di risultare fuori luogo. Tuttavia, quando riusciamo a trascurare il giudizio degli altri (e anche il nostro), si verifica una sorta di magia: emergono improvvisazione, senso di novità e freschezza.
Nel caos apparente, si può scorgere la genialità al lavoro
Coloro che amano immergersi nel disordine spesso spiegano di avere la necessità di avere tutto ciò che potrebbe risultare utile per il lavoro a portata di mano, visibile e tangibile.
In effetti, l’ispirazione può scaturire all’improvviso, ma è profondamente radicata nelle nostre azioni quotidiane e nell’ambiente che intorno a noi costruiamo. È come se la nostra mente inconscia si dedicasse all’osservazione, preparandosi a far emergere in superficie, in un secondo momento, il lampo dell’intuizione.
In questo processo creativo, il gioco e la capacità di immaginazione giocano un ruolo fondamentale.
“Perdere tempo” nel gioco diventa un modo per liberare la mente, permettendole di vagare liberamente e recuperare quell’irrazionalità essenziale per generare idee nuove e innovative. In fondo, è nella libertà di pensiero e nell’assenza di schemi predefiniti che si trova la chiave per stimolare la creatività.
Nel caos dell’organizzazione, il pensiero trova la sua libertà
La libertà di pensiero implica l’abilità di superare gli schemi predefiniti, sfidare le tradizioni e, ancor di più, mettere in discussione le nostre convinzioni personali. Questo vuol dire allontanarsi dai confini familiari per esplorare nuovi territori, creando un senso di novità che alimenta connessioni e spontaneità.
È positivo se l’ambiente in cui lavoriamo riflette una certa libertà anche nella sua organizzazione. Dal caos può nascere un terreno fertile per la germinazione di nuove idee e ispirazioni che, in modo razionale, potremmo non aver mai considerato. Non sorprende che sempre più aziende stiano progettando spazi ludici che uniscono materiali e oggetti diversi, non solo come passatempo, ma come un ambiente appositamente concepito per stimolare la creatività.
E se organizzassi la scrivania seguendo l’esempio del genio di Einstein?
Organizza la tua scrivania in modo che possa fungere da trampolino di lancio per la tua creatività, seguendo l’esempio del mito di Einstein. Posiziona gli elementi che alimentano la tua fantasia e ti consentono di prendere il volo. Non limitarti a strumenti di lavoro, ma aggiungi piccoli oggetti in grado di creare associazioni positive.
Ad esempio, arricchisci la tua scrivania con un pannello che racchiude ricordi di viaggio e le foto più belle della tua famiglia, una pianta rigogliosa, un calendario per annotare eventi significativi o i libri che desideri leggere. Le nuove idee spesso scaturiscono in modi imprevedibili, e queste connessioni possono avere radici nella nostra vita al di fuori dell’ufficio.
Concediti il lusso di abitare la tua scrivania e il tuo ambiente di lavoro, trasformando quel piccolo spazio a tua disposizione in una porta sull’infinito!
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