La violenza sulle donne assume molteplici forme, alcune delle quali sono spesso invisibili agli occhi della societร . Tra queste, una delle piรน insidiose รจ il sabotaggio professionale: un insieme di azioni volte a ostacolare il percorso di una donna, spesso con l’intento di dimostrare che “un uomo puรฒ fare di piรน”. Rubare idee, progetti, e cercare di scavalcarle non sono solo gesti di slealtร , ma veri e propri atti di violenza psicologica che possono avere conseguenze devastanti sulla loro carriera e sulla loro autostima.
La violenza professionale come strumento di potere
In molti ambienti lavorativi, le donne si trovano a dover competere in un terreno minato. Nonostante il talento e lโimpegno, devono affrontare dinamiche di potere tossiche in cui il furto di idee e la marginalizzazione diventano strumenti per dimostrare la presunta superioritร maschile.
Rubare idee per scavalcare
Un comportamento tristemente frequente รจ l’appropriazione indebita del lavoro altrui. Questo include:
- Presentare come proprie le idee di una collega.
- Accaparrarsi i meriti per progetti svolti insieme, sminuendo il contributo della donna.
- Sabotare intenzionalmente il lavoro per dimostrare incapacitร .
Queste pratiche non sono solo sleali, ma hanno l’obiettivo chiaro di relegare le donne a un ruolo subalterno, minando la loro credibilitร e il loro valore professionale.
La dimostrazione tossica che “un uomo puรฒ fare di piรน”
In alcuni contesti, la presenza di donne talentuose viene percepita come una minaccia diretta. Questo porta alcuni uomini a mettere in atto comportamenti che dimostrino la loro “superioritร ”. Questi atteggiamenti includono:
- Dominare il dialogo in riunioni e decisioni importanti.
- Assumere atteggiamenti paternalistici, minimizzando lโimpegno delle colleghe.
- Ridicolizzare pubblicamente le competenze delle donne per rafforzare il proprio ego.
Le conseguenze per le donne
Queste dinamiche non solo rallentano o bloccano i percorsi lavorativi, ma contribuiscono a creare un ambiente ostile che alimenta insicurezza e stress. Molte donne finiscono per lasciare il lavoro o rinunciare a progetti ambiziosi, non per mancanza di talento, ma per l’impossibilitร di combattere contro un sistema profondamente ingiusto.
La necessitร di reagire e sostenersi a vicenda
ร fondamentale riconoscere queste forme di violenza e creare alleanze che permettano alle donne di tutelarsi e farsi valere. Le aziende devono:
- Implementare politiche di tutela contro il sabotaggio professionale.
- Promuovere ambienti inclusivi e meritocratici.
- Garantire spazi sicuri per denunciare episodi di violenza psicologica o furto di idee.
La violenza sulle donne non รจ solo fisica. Ogni volta che si cerca di ostacolare, scavalcare o sminuire una donna sul lavoro, si alimenta una cultura che non riconosce il loro valore e il loro diritto di crescere professionalmente. ร responsabilitร di tutti, uomini e donne, combattere queste dinamiche per costruire ambienti di lavoro piรน giusti, in cui il talento e lโimpegno possano brillare, indipendentemente dal genere.
Un’esperienza personale di lotta – Sonia Carrera

e violenza psicologica.
La mia voce in occasione del 25 novembre,
Giornata contro la violenza sulle donne – Sonia Carrera
Questa esperienza non รจ solo una realtร diffusa, ma รจ qualcosa che ho vissuto in prima persona come direttrice editoriale. Ho incontrato uomini che, con perfidia e astuzia, hanno cercato di sabotare il mio lavoro, rubando idee, sminuendo i miei successi e tentando di schiacciare la mia voce. ร stato un percorso difficile, ma mi ha insegnato che la forza delle donne รจ indistruttibile quando si uniscono per combattere queste dinamiche tossiche. Proprio per questo, ogni giorno mi batto contro la violenza invisibile che cerca di soffocare il potere femminile, promuovendo un ambiente in cui il talento e il merito possano davvero emergere, senza compromessi o paura.
Il mio impegno nasce dalla consapevolezza che molte donne, in posizioni diverse dalla mia, non sempre riescono a trovare gli strumenti per difendersi. Ho visto colleghi mascherare la loro insicurezza dietro atteggiamenti autoritari, cercando di nascondere la loro incapacitร con il controllo e il dominio sugli altri. Ho imparato a riconoscere questa violenza invisibile: non si manifesta con parole gridate o gesti eclatanti, ma si insinua silenziosa, minando lentamente la sicurezza e lโautostima.
Come direttrice editoriale, ho deciso di non abbassare mai la testa. Ogni progetto che porto avanti รจ una risposta, una dimostrazione che il talento e la determinazione non possono essere cancellati da atteggiamenti meschini. Ho scelto di dare voce a chi non riesce a farsi sentire, di creare spazi in cui la collaborazione sostituisca la competizione sleale e di denunciare apertamente i comportamenti tossici.
Questa lotta quotidiana non รจ solo per me, ma per tutte le donne che ancora oggi subiscono sabotaggi, esclusioni e violenze psicologiche nel mondo del lavoro. ร una battaglia per cambiare la mentalitร , per costruire una cultura in cui il valore non dipenda dal genere, ma dalla passione, dalla creativitร e dallโimpegno. Siamo forti, e insieme possiamo trasformare il nostro talento in una forza di cambiamento che nessuno potrร fermare.
Scrivimi se vuoi parlarmi della tua esperienza e unirti al mio percorso di rinascita e consapevolezza del potere femminile: info@feminilitymedia.itย