Le principali donne pittrici nella storia dell’arte

Sono molte le donne che hanno contribuito a definire i caratteri e i principi dell’arte di oggi. Ecco alcune tra le principali donne pittrici nella storia.

Che sia come modelle o come pittrici, nel corso della storia moltissime personalità femminili sono state fondamentali per la storia dell’arte. Di seguito, la vita di alcune tra le principali donne pittrici.

Fede Galizia

Una tra le principali donne pittrici da ricordare è sicuramente Fede Galizia. Si tratta di una pittrice contemporanea, appartenente all’età barocca che ha fortemente condizionato il genere della natura morta. Anzi, Galizia ha letteralmente contribuito, insieme alle figure di Ambrogio Figino e Caravaggio, a definire i punti di questa nuova tendenza artistica. Galizia, figlia di pittore Nunzio Galizia, comincerà a cimentarsi nella pittura fin dalla tenera età di 12 anni, dimostrando fin da subito il suo enorme talento.

Tra le sue opere religiose e ritrattistiche, spiccano sicuramente i suoi dipinti di natura morta. Nello specifico, è possibile citare Natura morta con mele e pesche, contenuto oggi al Metropolitan Museum of Art di New York e il Natura morta con alzata di pere, esposto oggi al Museo Civico Amedeo Lia di La Spezia.

Elisabetta Sirani

Appartenente anch’essa al genere barocco, Elisabetta Sirani visse a Bologna intorno alla seconda metà del Seicento. Si trattava di una delle più rilevanti artiste dell’epoca, così da essere definita come ‘il miglior pennello di Bologna’. Elisabetta comincerà fin da piccola a dipingere, per influsso del padre, il quale gestiva una vera e propria bottega artistica. Nello specifico, la donna diventò famosa per le sue rappresentazioni di temi sacri e di natura allegorica. Inoltre, una sezione molto apprezzata dai contemporanei era quella dedicata ai ritratti delle eroine della Bibbia e della letteratura.

Oltre all’elevato numero di capolavori, basti pensare che la Sirani realizzò più di 200 opere in neanche trent’anni di vita, alla pittrice spetta anche un titolo di grande rilevanza per la storia dell’affermazione femminile. Si tratta, infatti, della prima donna pittrice ad aver aperto un vero e proprio laboratorio artistico di sole donne, dove lei stessa impartiva lezioni di disegno e pittura.

Tamara De Lempicka

Distinta personalità del Novecento, Tamara De Lempicka si contraddistingue come una delle più rilevanti icone femminile degli anni Venti. La donna, di origine polacca, arrivò in Francia scappando dai moti rivoluzionari russi e aderendo immediatamente all’Art Decò.
Così, la donna comincerà a rappresentare figure e personalità delle classi più agiate del periodo, soffermandosi sulle lussuose donne a lei contemporanee e sui loro abiti all’ultima moda. Quello che caratterizza le sue opere, donandogli un tocco estremamente unico, è la capacità innata della pittrice di unire due realtà diverse. Da un lato, la modernità del lusso abbagliante e dall’altro, i tradizionali volti delle figure, presentati sempre con linee semplici e delicate, come se fossero vere e proprie statue.

Inoltra, tra colori sprizzanti e atteggiamenti quasi altezzosi, i suoi quadri raggiungeranno un grandissimo successo, oggi così come allora.

Rosalba Carriera

Tra le principali donne pittrici della storia dell’arte, è possibile citare sicuramente l’artista Rosalba Carriera. Di origini veneziane e vissuta durante il Settecento, la donna si distinse già nella sua epoca come grande ritrattista, pittrice e, soprattutto, miniaturista su avorio. Sarà proprio quest’ultimo talento a donarle quel successo e quella fama che la contraddistinguono ancora oggi. Rosalba, infatti, è stata la prima artista della storia ad utilizzare l’avorio nelle rappresentazioni in miniatura, rendendole così più luminose e delicate. Inoltre, è nota anche per aver introdotto per la prima volta i colori pastello nei suoi ritratti, opere che, a loro volta, avranno un notevole successo a livello internazionale.

Angelika Kauffman tra le donne pittrici nella storia dell’arte

Maria Anna Catharina Angelika Kauffmann nasce intorno alla seconda metà del Settecento in Svizzera. L’artista si contraddistinse fin da subito sia nella rappresentazione di soggetti storici sia nel genere dei ritratti. Si tratta di una delle pittrici più eccentriche e anticonvenzionali mai registrate nella storia dell’arte. Sostenuta dal padre, anch’esso pittore, la donna ebbe l’approvazione di quest’ultimo per diversi viaggi in Italia durante l’adolescenza così da conoscere le grandi opere degli artisti e dei maestri d’epoca. In quanto donna, infatti, Angelika non aveva il diritto di frequentare le note accademie d’arte, gestite esclusivamente da artisti uomini.

Eppure, il suo spirito deciso e forte non la fermerà, rendendola così una delle artiste più emergenti del periodo. Angelika, infine, raggiunse un successo talmente elevato e riconosciuto da essere l’unica donna fondatrice della Royal Academy of Arts a Londa.

Queste sono solo alcune delle brillanti donne pittrici che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte. Feminility è il magazine dedicato alle donne che ogni giorno contribuiscono a migliorare la vita di tutti noi.