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Tampon tax 2024: l’imposta sul valore aggiunto che grava sugli assorbenti

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Il 2024 segna un’inaspettata inversione di rotta per l’Italia, con l’annuncio dell’aumento della Tampon Tax. L’aliquota IVA sugli assorbenti passerà dal 5% al 10%.

La decisione, motivata dall’inflazione che avrebbe neutralizzato i benefici di riduzioni precedenti, solleva nuove preoccupazioni riguardo agli impatti economici, alla parità di genere e alle politiche fiscali adottate dal governo. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio la Tampon Tax, analizzando la sua evoluzione nel tempo, le reazioni a livello europeo e nazionale, nonché le implicazioni sociali ed economiche di questa controversa decisione.

La Tampon Tax e la parità di genere

La Tampon Tax, ovvero l’imposta sul valore aggiunto sugli assorbenti, è da tempo al centro di una discussione che va oltre i confini nazionali, trasformandosi in una questione fondamentale di parità di genere. Questa imposta, pur apparentemente di natura fiscale, assume una rilevanza sociale e politica considerevole, in quanto impatta direttamente sulle donne e sul loro accesso a beni essenziali per la salute sessuale e riproduttiva.

Tampon Tax e disparità economica

Il Parlamento dell’Unione Europea ha sollevato il dibattito sulla Tampon Tax, sottolineando il suo impatto sulla parità di genere e la necessità di eliminarla. La ragione dietro questa richiesta risiede nella consapevolezza che gli assorbenti rappresentano un bene di prima necessità per le donne e che l’applicazione di un’imposta su di essi può contribuire a una disparità economica di genere.

La decisione del governo italiano di raddoppiare l’aliquota IVA sulla Tampon Tax nel 2024 solleva interrogativi sul reale impegno nella promozione della parità di genere. Mentre il Parlamento Europeo chiede di azzerare questa imposta, l’Italia compie un passo indietro, aumentando l’onere fiscale sulle donne.

La questione si lega anche alla povertà femminile, un problema che il governo dovrebbe affrontare con misure concrete. La spesa mensile per gli assorbenti è inevitabile per ogni donna, e l’aumento dell’aliquota IVA può aggravare la situazione finanziaria di coloro che si trovano già in condizioni economiche precarie.

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La lotta per la parità di genere non può limitarsi a questioni di salario e carriera

La parità di genere non riguarda solo l’accesso alle opportunità educative e lavorative, ma anche la giusta considerazione delle esigenze e dei costi legati alla salute sessuale e riproduttiva delle donne. L’impatto della Tampon Tax è dunque un riflesso di quanto la società tenga in considerazione le necessità delle donne, e la decisione di aumentare l’aliquota IVA solleva dubbi sulla coerenza tra le dichiarazioni politiche a favore della parità di genere e le azioni concrete intraprese.

La lotta per la parità di genere non può limitarsi a questioni di salario e carriera, ma deve estendersi a garantire che le donne abbiano accesso equo a prodotti essenziali, senza essere gravate da oneri fiscali discriminatori. La discussione sulla Tampon Tax, dunque, rappresenta una delle sfide chiave per il raggiungimento di una società più equa e inclusiva, in cui le donne non siano penalizzate finanziariamente per esigenze biologiche inevitabili.

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Impatti economici dell’aumento della Tampon Tax

La decisione di aumentare la Tampon Tax nel 2024 solleva domande sulle conseguenze economiche per le donne italiane. Con una spesa annuale media di circa 120 euro per gli assorbenti, il raddoppio dell’aliquota al 10% vuol dire un aumento significativo dei costi. Questo potrebbe portare a una maggiore pressione finanziaria su donne a basso reddito, alimentando ulteriormente la discussione sulla povertà mestruale e sollevando interrogativi sulla giustizia sociale delle politiche fiscali adottate.

Evoluzione storica della Tampon Tax

Per comprendere appieno la portata dell’aumento della Tampon Tax, è essenziale esaminare la sua evoluzione storica. Fino al 2019, l’aliquota IVA era al 22%, senza eccezioni. In seguito, sono stati fatti progressi nel ridurre questa imposta, con un passaggio al 5% nel 2022. Tuttavia, l’attuale aumento rappresenta una retromarcia significativa e solleva interrogativi sulle politiche fiscali a lungo termine del governo.

L’approccio europeo e la pressione per l’eliminazione della Tampon Tax

A livello europeo, la Tampon Tax è stata al centro di una discussione più ampia sulla salute sessuale e riproduttiva. Nel 2021, il Parlamento Europeo ha chiesto agli Stati membri di eliminare questa tassa, sottolineando la necessità di considerare gli assorbenti come beni essenziali e applicare esenzioni o aliquote IVA allo zero per cento. L’aumento in Italia nel 2024 rappresenta una violazione di questo appello e solleva dubbi sulla coerenza delle politiche fiscali europee e nazionali.

La retromarcia del governo e la povertà femminile

La decisione del governo italiano di raddoppiare l’aliquota IVA sulla Tampon Tax è stata giustificata come una necessità causata dall’inflazione. Tuttavia, la retromarcia sull’agevolazione fiscale per i prodotti per l’infanzia solleva domande sulla coerenza e sull’efficacia delle politiche fiscali. La discussione si concentra sulla povertà femminile e sulla necessità di adottare misure urgenti per garantire l’accesso gratuito ai prodotti mestruali per chi ne ha bisogno.

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In conclusione, l’aumento della Tampon Tax nel 2024 rappresenta una svolta significativa nelle politiche fiscali italiane, sollevando preoccupazioni sulla parità di genere, la povertà femminile e gli impatti economici sulle donne. La decisione del governo italiano di raddoppiare l’aliquota IVA sugli assorbenti e sui prodotti per l’infanzia richiede una riflessione approfondita sulle priorità sociali ed economiche del Paese. La discussione sulla Tampon Tax non è solo un argomento fiscale, ma anche una questione di equità e giustizia sociale e, pertanto, richiede un approccio ponderato e consapevole da parte delle istituzioni.


Feminility è un magazine digitale, che ha l’obiettivo di educare la società a parlare di cosmo femminile in termini positivi. Di spiegare cos’è la femminilità, mettendo al centro le vite di donne straordinarie che hanno contribuito e contribuiscono a “rimodellare” il valore che si associa alle donne oggi.

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